Con questa attesa pronuncia, le Sezioni unite riconoscono la legittimità, per i delitti di criminalità organizzata, delle intercettazioni “fra presenti” anche senza la previa indicazione dei luoghi dove devono svolgersi. In particolare, la Cassazione ammette ufficialmente la possibilità di utilizzare a fini di surveillance captatori informatici del tipo Trojan, capaci di attivare a distanza dispositivi che tipicamente seguono i soggetti intercettati in tutti i loro spostamenti (smartphone, tablet, computer, Apple watch...). Il presente contributo ricostruisce il percorso argomentativo delle Sezioni unite, collocandolo nell’attuale contesto storico-giurisprudenziale, in Italia e nell’Unione europea, e mettendo in evidenza i profili garantistici che devono essere rafforzati per far fronte all’ingresso di queste tecnologie nel campo delle indagini penali.
Giulia, L. (2016). L’uso di captatori informatici (Trojans) nelle intercettazioni "fra presenti". Commento a Cass. pen., Sez. un., sent. 28 aprile 2016 (dep. 1 luglio 2016), n. 26889, Pres. Canzio, Rel. Romis, Imp. Scurato. DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO, 7 ottobre 2016, 1-22.
L’uso di captatori informatici (Trojans) nelle intercettazioni "fra presenti". Commento a Cass. pen., Sez. un., sent. 28 aprile 2016 (dep. 1 luglio 2016), n. 26889, Pres. Canzio, Rel. Romis, Imp. Scurato.
LASAGNI, GIULIA
2016
Abstract
Con questa attesa pronuncia, le Sezioni unite riconoscono la legittimità, per i delitti di criminalità organizzata, delle intercettazioni “fra presenti” anche senza la previa indicazione dei luoghi dove devono svolgersi. In particolare, la Cassazione ammette ufficialmente la possibilità di utilizzare a fini di surveillance captatori informatici del tipo Trojan, capaci di attivare a distanza dispositivi che tipicamente seguono i soggetti intercettati in tutti i loro spostamenti (smartphone, tablet, computer, Apple watch...). Il presente contributo ricostruisce il percorso argomentativo delle Sezioni unite, collocandolo nell’attuale contesto storico-giurisprudenziale, in Italia e nell’Unione europea, e mettendo in evidenza i profili garantistici che devono essere rafforzati per far fronte all’ingresso di queste tecnologie nel campo delle indagini penali.File | Dimensione | Formato | |
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