Il presente contributo si pone l’obiettivo di indagare gli atteggiamenti dei parlanti ladini della Val di Fassa nei confronti della propria lingua. La questione è già stata esplorata dalla Survey Ladins (Dell’Aquila & Iannàccaro, 2006; v. anche Dell’Aquila 1999, Dell’Aquila & Iannàccaro, 2000); qui, si tenterà di approfondire e di verfiicare la diferenziazione tra i diversi comuni della valle per quanto riguarda le opinioni e gli atteggiamenti della fascia d’età dei giovani e di quella dei genitori nei confronti della trasmissione del ladino alle nuove generazioni (sia in famiglia sia nel percorso scolastico) e, di conseguenza, del suo futuro. A differenza della Survey, che si serviva di un questionario, per la presente inchiesta è stato adottato come strumento di rilevazione l’intervista semi-strutturata, affiancata da un focus group. I dati raccolti saranno analizzati nel tentativo di capire, attraverso le risposte degli intervistati, se la comunità fassana si stia dimostrando, almeno nella percezione dei parlanti, in grado di “frenare l’erosione linguistica, invertire il language shift e consolidare una coscienza identitaria in grado di proporsi a tutti i livelli come nucleo costitutivo per un’idea di futuro” (Chiocchetti, 2007: 293).
Fiorentini, I. (2013). N zeche che ne desferenzia. Gli atteggiamenti dei ladini fassani nei confronti della lingua di minoranza. MONDO LADINO, 37, 11-41.
N zeche che ne desferenzia. Gli atteggiamenti dei ladini fassani nei confronti della lingua di minoranza
FIORENTINI, ILARIA
2013
Abstract
Il presente contributo si pone l’obiettivo di indagare gli atteggiamenti dei parlanti ladini della Val di Fassa nei confronti della propria lingua. La questione è già stata esplorata dalla Survey Ladins (Dell’Aquila & Iannàccaro, 2006; v. anche Dell’Aquila 1999, Dell’Aquila & Iannàccaro, 2000); qui, si tenterà di approfondire e di verfiicare la diferenziazione tra i diversi comuni della valle per quanto riguarda le opinioni e gli atteggiamenti della fascia d’età dei giovani e di quella dei genitori nei confronti della trasmissione del ladino alle nuove generazioni (sia in famiglia sia nel percorso scolastico) e, di conseguenza, del suo futuro. A differenza della Survey, che si serviva di un questionario, per la presente inchiesta è stato adottato come strumento di rilevazione l’intervista semi-strutturata, affiancata da un focus group. I dati raccolti saranno analizzati nel tentativo di capire, attraverso le risposte degli intervistati, se la comunità fassana si stia dimostrando, almeno nella percezione dei parlanti, in grado di “frenare l’erosione linguistica, invertire il language shift e consolidare una coscienza identitaria in grado di proporsi a tutti i livelli come nucleo costitutivo per un’idea di futuro” (Chiocchetti, 2007: 293).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.