Sport in the global society is an instrument of wellbeing and social cohesion, able to favor exchanges and meetings between different cultures. But what meanings, values and paradoxes coexist today in the sports culture of integration implemented in Europe? In this interview, the French sociologist William Gasparini considers the theme "Sports and immigration", comparing the French sports experience with the Italian, German and the English ones. In these contexts sport emerges as a “mirror of a multicultural society”, a place of inclusion, or of discrimination and "everyday racism".
Lo sport è una delle attività più diffuse nella società contemporanea: nell’essere strumento atto a migliorare il benessere psico-fisico della popolazione in termini di stili di vita sani, esso riveste anche un importante ruolo di coesione sociale fornendo opportunità di incontri e scambi fra persone di differenti generi, culture, capacità, nazionalità.. rafforzando in tal modo la “cultura del vivere insieme”. Riconoscere allo sport la capacità di essere veicolo di integrazione delle diversità - a conferma dell’attenzione al dialogo interculturale a livello europeo – ne attesta l’importanza nel dibattito attuale su integrazione e multiculturalismo, le cui problematiche alimentano quotidianamente lo storytelling mediatico. In quest’ottica è legittimo porsi alcuni interrogativi per esempio: quale nesso produttivo esiste fra costruzione di una società multiculturale e la diffusione delle pratiche sportive? Quale significati, valori e paradossi coesistono oggi nella cultura di integrazione sportiva europea? Quale efficacia ha lo sport nel descrivere una società multiculturale? In questo contesto, l’habitus “sportivo” funge da campo di competizione tra migranti e autoctoni oppure, nella società contemporanea, è spazio di integrazione per generazioni di nuovi cittadini? Nell’intervista al sociologo William Gasparini (professore di Sociologia dello sport presso l’Università di de Strasburgo e titolare della cattedra J. Monnet) vengono argomentati alcuni punti chiave dell’esperienza sportiva in Francia, comparandola a quella italiana, tedesca e inglese. Il modello di integrazione culturale francese, laico nella sua essenza, e trasmesso attraverso le due agenzie educative principali - la scuola e lo sport – ha nel tempo evidenziato pregi e difetti. Da un lato la persistenza di forti stereotipi e l’impossibilità di riconoscere l’uguaglianza fra i vari gruppi presenti nella nazione; dall’altro, attraverso il calcio soprattutto, l’attuazione di una cultura di integrazione sportiva, veicolo di “etnicizzazione” per la società francese
Giovanna, R. (2016). Sport et immigration. Changements sociaux e pratiques d'intégration en Europe. AFRICA E MEDITERRANEO, 84, 18-22.
Sport et immigration. Changements sociaux e pratiques d'intégration en Europe
RUSSO, GIOVANNA
2016
Abstract
Sport in the global society is an instrument of wellbeing and social cohesion, able to favor exchanges and meetings between different cultures. But what meanings, values and paradoxes coexist today in the sports culture of integration implemented in Europe? In this interview, the French sociologist William Gasparini considers the theme "Sports and immigration", comparing the French sports experience with the Italian, German and the English ones. In these contexts sport emerges as a “mirror of a multicultural society”, a place of inclusion, or of discrimination and "everyday racism".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.