Da tempo mi chiedo se ha un senso insistere tanto sullo spreco, di cibo e di altro. Una sorta di ossessione, un chiodo fisso da anni ormai. Almeno una quindicina, dalla prima tesi di laurea sulle eccedenze alimentari di Luca Falasconi. Che poi, con me e altri miei studenti, ha fondato Last Minute Market, spin off dell’Università di Bologna. Da allora si sono aggiunte tante tesi di laurea e dottorato, articoli scientifici, libri per una nicchia di interessati. Conferenze come quella da cui nasce questo saggio. Spettacoli come quelli messi in scena con Massimo Cirri (-Spr+Eco sul cibo) e Patrizio Roversi (Waterfront sullo spreco di acqua). Eventi come pranzi e cene preparati con cibo recuperato e cucinati da grandi chef del calibro di Moreno Cedroni e Francesco Lamantia. Libri come l’ultimo che ho scritto per la collana «gemme» di Rosenberg & Sellier: Spreco. Azioni concrete come il recupero del cibo a fini benefici e la riduzione di perdite e sprechi nelle aziende seguite da Last Minute Market. Campagne di comunicazione come Un anno contro lo spreco per sensibilizzare politica e opinione pubblica. E poi la costituzione di un Osservatorio nazionale sullo spreco domestico, Waste Watcher, per capire come e perché si spreca tanto nelle nostre case. E ancora il Piano Nazionale per la Prevenzione dello Spreco Alimentare, PINPAS, promosso dal ministero dell’Ambiente, e i progetti di ricerca europei per mettersi in rete con gli altri Stati membri e capire chi fa cosa in Europa e nel mondo.
Segrè, A. (2014). Primo non sprecare. Milano : RCS MediaGroup S.p.A..
Primo non sprecare
SEGRE', ANDREA
2014
Abstract
Da tempo mi chiedo se ha un senso insistere tanto sullo spreco, di cibo e di altro. Una sorta di ossessione, un chiodo fisso da anni ormai. Almeno una quindicina, dalla prima tesi di laurea sulle eccedenze alimentari di Luca Falasconi. Che poi, con me e altri miei studenti, ha fondato Last Minute Market, spin off dell’Università di Bologna. Da allora si sono aggiunte tante tesi di laurea e dottorato, articoli scientifici, libri per una nicchia di interessati. Conferenze come quella da cui nasce questo saggio. Spettacoli come quelli messi in scena con Massimo Cirri (-Spr+Eco sul cibo) e Patrizio Roversi (Waterfront sullo spreco di acqua). Eventi come pranzi e cene preparati con cibo recuperato e cucinati da grandi chef del calibro di Moreno Cedroni e Francesco Lamantia. Libri come l’ultimo che ho scritto per la collana «gemme» di Rosenberg & Sellier: Spreco. Azioni concrete come il recupero del cibo a fini benefici e la riduzione di perdite e sprechi nelle aziende seguite da Last Minute Market. Campagne di comunicazione come Un anno contro lo spreco per sensibilizzare politica e opinione pubblica. E poi la costituzione di un Osservatorio nazionale sullo spreco domestico, Waste Watcher, per capire come e perché si spreca tanto nelle nostre case. E ancora il Piano Nazionale per la Prevenzione dello Spreco Alimentare, PINPAS, promosso dal ministero dell’Ambiente, e i progetti di ricerca europei per mettersi in rete con gli altri Stati membri e capire chi fa cosa in Europa e nel mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.