L’introduzione del registro unico del Terzo settore previsto dalla Legge-Delega rappresenta una occasione per rivedere complessivamente l’informazione pubblica sulle attività delle organizzazioni di Terzo settore in Italia. Una opportuna progettazione della base di dati a partire dai flussi informativi obbligatori e delle loro modalità di utilizzo, e della comunicazione e pubblicazione dei bilanci, permetterebbe di elevare significativamente la qualità dell’informazione e di migliorare il controllo pubblico e sociale sulle attività del settore, favorendo la crescita delle organizzazioni e il contrasto di abusi e degenerazioni.
Travaglini, C. (2017). Il registro unico del Terzo Settore: da obbligo a strumento di trasparenza, conoscenza e comunicazione. ASSOCIAZIONI E SPORT, 2017(2), 39-44.
Il registro unico del Terzo Settore: da obbligo a strumento di trasparenza, conoscenza e comunicazione
TRAVAGLINI, CLAUDIO
2017
Abstract
L’introduzione del registro unico del Terzo settore previsto dalla Legge-Delega rappresenta una occasione per rivedere complessivamente l’informazione pubblica sulle attività delle organizzazioni di Terzo settore in Italia. Una opportuna progettazione della base di dati a partire dai flussi informativi obbligatori e delle loro modalità di utilizzo, e della comunicazione e pubblicazione dei bilanci, permetterebbe di elevare significativamente la qualità dell’informazione e di migliorare il controllo pubblico e sociale sulle attività del settore, favorendo la crescita delle organizzazioni e il contrasto di abusi e degenerazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.