Nel saggio si ricostruiscono i rapporti tra Gadda e la città di Roma prima che lo scrittore scrivesse il Pasticciaccio, attraverso le inedite lettere (conservate presso l'Archivio A. Bonsanti del Gabinetto Vieusseux di Firenze) scritte a un collega della Ammonia Casale, Franco Rossi, già Futurista. Vengono alla luce alcuni ambienti prima ignorati della vita dell'ingegnere, una figura originale come quella di Franco Rossi, con cui Gadda intesse un fitto epistolario non solo funzionale e scientifico, e viene fatta luce sulle collaborazioni scientifiche degli anni Trenta, molto discusse dalla critica perché apparentemente fiancheggiatrici del Regime. L'articolo permette, al contrario, di mettere a fuoco i reali rapporti tra Gadda e i committenti di questi articoli tecnici, che vengono scritti per reali necessità economiche, giustificate anche da questa inedita attività di ghost writer. Attraverso Rossi Gadda viene infatti messo in contatto con il celebre industriale Pietro Ferraro, a nome del quale scriverà un testo tecnico inedito dedicato agli usi industriali del magnesio, qui pubblicato. L'analitico lavoro di documentazione sul contesto storico-culturale vissuto a Roma negli anni Trenta consente di rimettere in discussione la presunta adesione di Gadda al Fascismo, che, di lì a un decennio, sfocerà nelle violente pagine del pamphlet antimussoliniano "Eros e Priapo".
PAOLA ITALIA (2013). Gadda e Roma prima del Pasticciaccio. Con un articolo "disperso". I QUADERNI DELL'INGEGNERE, 4(n.s.), 207-270.
Gadda e Roma prima del Pasticciaccio. Con un articolo "disperso"
ITALIA, PAOLA MARIA CARMELA
2013
Abstract
Nel saggio si ricostruiscono i rapporti tra Gadda e la città di Roma prima che lo scrittore scrivesse il Pasticciaccio, attraverso le inedite lettere (conservate presso l'Archivio A. Bonsanti del Gabinetto Vieusseux di Firenze) scritte a un collega della Ammonia Casale, Franco Rossi, già Futurista. Vengono alla luce alcuni ambienti prima ignorati della vita dell'ingegnere, una figura originale come quella di Franco Rossi, con cui Gadda intesse un fitto epistolario non solo funzionale e scientifico, e viene fatta luce sulle collaborazioni scientifiche degli anni Trenta, molto discusse dalla critica perché apparentemente fiancheggiatrici del Regime. L'articolo permette, al contrario, di mettere a fuoco i reali rapporti tra Gadda e i committenti di questi articoli tecnici, che vengono scritti per reali necessità economiche, giustificate anche da questa inedita attività di ghost writer. Attraverso Rossi Gadda viene infatti messo in contatto con il celebre industriale Pietro Ferraro, a nome del quale scriverà un testo tecnico inedito dedicato agli usi industriali del magnesio, qui pubblicato. L'analitico lavoro di documentazione sul contesto storico-culturale vissuto a Roma negli anni Trenta consente di rimettere in discussione la presunta adesione di Gadda al Fascismo, che, di lì a un decennio, sfocerà nelle violente pagine del pamphlet antimussoliniano "Eros e Priapo".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.