L’Unione Europea ha considerato, a partire dagli anni Novanta del secolo scorso, l’educazione permanente come un aspetto prioritario finalizzato all’occupabilità, all’inclusione sociale e allo sviluppo di conoscenze e competenze, acquisiti dagli individui durante tutto il corso della vita e in molteplici contesti. Il museo rappresenta una risorsa per l’apprendimento permanente nella misura in cui concorre, insieme alle agenzie educative, alla realizzazione di un modello di cittadinanza attiva finalizzato alla creazione di occasioni formative. Nell’epoca della contemporaneità, diviene necessario riflettere sul cambiamento di fisionomia del museo e sulle nuove possibilità offerte dalle reti telematiche. La rete può divenire uno spazio sociale e cognitivo che, mediante la predisposizione di strumenti multimediali interattivi, incentiva alla partecipazione, al confronto e alla costruzione delle conoscenze. I musei virtuali possono, pertanto, divenire dei potenti mezzi di comunicazione, spazi educativi della possibilità e dell’interattività, laboratori didattici e “officine” del sapere. Il Museo Officina dell’Educazione (MOdE) nato nel 2008, all’interno del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna (www.mode.unibo.it) rappresenta uno spazio di apprendimento tecnologico 2.0. innovativo e dinamico le cui principali funzioni riguardano l’esposizione, la conservazione e la valorizzazione degli “oggetti” delle Scienze dell’Educazione. Il MOdE, studiando le possibilità offerte dal web nella creazione di spazi di esposizione e condivisione di temi legati all’educazione, può affiancarsi a canali tradizionali di formazione al fine di conoscere, sperimentare e condividere le testimonianze materiali e immateriali espressione della cultura educativa; un luogo nel quale è possibile realizzare un apprendimento permanente attraverso la collaborazione attiva e la valorizzazione di molteplici iniziative a livello regionale e nazionale.

Chiara Panciroli, Veronica Russo (2016). I musei come luoghi per l’educazione permanente: l’esempio del MOdE-Museo Officina dell’Educazione dell’Università di Bologna. Milano : FrancoAngeli.

I musei come luoghi per l’educazione permanente: l’esempio del MOdE-Museo Officina dell’Educazione dell’Università di Bologna

PANCIROLI, CHIARA;RUSSO, VERONICA
2016

Abstract

L’Unione Europea ha considerato, a partire dagli anni Novanta del secolo scorso, l’educazione permanente come un aspetto prioritario finalizzato all’occupabilità, all’inclusione sociale e allo sviluppo di conoscenze e competenze, acquisiti dagli individui durante tutto il corso della vita e in molteplici contesti. Il museo rappresenta una risorsa per l’apprendimento permanente nella misura in cui concorre, insieme alle agenzie educative, alla realizzazione di un modello di cittadinanza attiva finalizzato alla creazione di occasioni formative. Nell’epoca della contemporaneità, diviene necessario riflettere sul cambiamento di fisionomia del museo e sulle nuove possibilità offerte dalle reti telematiche. La rete può divenire uno spazio sociale e cognitivo che, mediante la predisposizione di strumenti multimediali interattivi, incentiva alla partecipazione, al confronto e alla costruzione delle conoscenze. I musei virtuali possono, pertanto, divenire dei potenti mezzi di comunicazione, spazi educativi della possibilità e dell’interattività, laboratori didattici e “officine” del sapere. Il Museo Officina dell’Educazione (MOdE) nato nel 2008, all’interno del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna (www.mode.unibo.it) rappresenta uno spazio di apprendimento tecnologico 2.0. innovativo e dinamico le cui principali funzioni riguardano l’esposizione, la conservazione e la valorizzazione degli “oggetti” delle Scienze dell’Educazione. Il MOdE, studiando le possibilità offerte dal web nella creazione di spazi di esposizione e condivisione di temi legati all’educazione, può affiancarsi a canali tradizionali di formazione al fine di conoscere, sperimentare e condividere le testimonianze materiali e immateriali espressione della cultura educativa; un luogo nel quale è possibile realizzare un apprendimento permanente attraverso la collaborazione attiva e la valorizzazione di molteplici iniziative a livello regionale e nazionale.
2016
L’educazione permanente a partire dalle prime età della vita
404
413
Chiara Panciroli, Veronica Russo (2016). I musei come luoghi per l’educazione permanente: l’esempio del MOdE-Museo Officina dell’Educazione dell’Università di Bologna. Milano : FrancoAngeli.
Chiara Panciroli; Veronica Russo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/577208
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