Scopo di questo lavoro è quello di indagare il rapporto esistente tra apprendimento e affetti, per evidenziarne la stretta connessione. Si è scelto quindi l'ottica psicoanalitica ed in particolare la corrente kleiniana, come vertice teorico di riferimento che indaga come i fattori emotivi siano coinvolti nei processi di pensiero. In particolare si è fatto riferimento alla teoria di Bion sull'origine del pensiero, analizzata da Marcoli (1997). A tal fine si sono analizzati i materiali prodotti dai bambini di una prima elementare, durante lo svolgimento di un progetto, che aveva come fulcro l'esplorazione del legame esistente tra luce ed ombra, attraverso attività di tipo laboratoriale. In questo modo si è cercato di cogliere come i bambini hanno affrontato il processo di conoscenza: solo in pochi casi si è riscontrato un blocco di fronte all'ignoto, mentre per la maggior parte si è messo in atto un processo di cambiamento e di crescita, anche grazie all'aiuto dell'adulto. Questo lavoro ha quindi inteso sottolineare come sia possibile, nella pratica educativa, cogliere i vissuti emotivi implicati nel processo di apprendimento, attraverso una maggiore consapevolezza delle dinamiche affettive e una progettazione educativa atta a coinvolgere l'alunno nella sua globalità.
Apprendimento e affetti: storie di luce e di ombre
MONTI, FIORELLA
2006
Abstract
Scopo di questo lavoro è quello di indagare il rapporto esistente tra apprendimento e affetti, per evidenziarne la stretta connessione. Si è scelto quindi l'ottica psicoanalitica ed in particolare la corrente kleiniana, come vertice teorico di riferimento che indaga come i fattori emotivi siano coinvolti nei processi di pensiero. In particolare si è fatto riferimento alla teoria di Bion sull'origine del pensiero, analizzata da Marcoli (1997). A tal fine si sono analizzati i materiali prodotti dai bambini di una prima elementare, durante lo svolgimento di un progetto, che aveva come fulcro l'esplorazione del legame esistente tra luce ed ombra, attraverso attività di tipo laboratoriale. In questo modo si è cercato di cogliere come i bambini hanno affrontato il processo di conoscenza: solo in pochi casi si è riscontrato un blocco di fronte all'ignoto, mentre per la maggior parte si è messo in atto un processo di cambiamento e di crescita, anche grazie all'aiuto dell'adulto. Questo lavoro ha quindi inteso sottolineare come sia possibile, nella pratica educativa, cogliere i vissuti emotivi implicati nel processo di apprendimento, attraverso una maggiore consapevolezza delle dinamiche affettive e una progettazione educativa atta a coinvolgere l'alunno nella sua globalità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.