L’articolo prende in esame le principali categorie e linee di analisi che Gramsci sviluppa nella sua interpretazione del fascismo. Per comprendere in profondità i caratteri peculiari del fascismo, Gramsci elabora chiavi di lettura che chiamano in causa una più generale interpretazione della storia d’Italia e dei processi di trasformazione che attraversavano le contemporanee società capitalistiche. Si tratta di un apparato analitico che evolve nel corso del tempo, con il mutare della situazione generale, con il cambiamento della condizione esistenziale e del grado di coinvolgimento politico di Gramsci e con il succedersi delle diverse fasi del movimento fascista e della dittatura. L’articolo prende in esame l’intero percorso politico e intellettuale gramsciano, soffermandosi però soprattutto sull’elaborazione sviluppata durante la detenzione e consegnata ai Quaderni del carcere. Le categorie che Gramsci mette a punto in questa fase si articolano intorno a tre nodi problematici, che in alcuni casi riprendono suggestioni e tracce d’analisi abbozzate negli anni precedenti: le classi sociali e i tempi della storia; le forme del comando (tema che si ricollega alla riflessione sul “cesarismo”-“bonapartismo” e sugli intellettuali); la “rivoluzione passiva” e i nessi con i cambiamenti del capitalismo e la modernizzazione fordista.

Alessio, G. (2016). Tra rivoluzione e controrivoluzione. L’interpretazione gramsciana del fascismo. LABORATOIRE ITALIEN, 18, 1-20 [10.4000/laboratoireitalien.1062].

Tra rivoluzione e controrivoluzione. L’interpretazione gramsciana del fascismo

GAGLIARDI, ALESSIO
2016

Abstract

L’articolo prende in esame le principali categorie e linee di analisi che Gramsci sviluppa nella sua interpretazione del fascismo. Per comprendere in profondità i caratteri peculiari del fascismo, Gramsci elabora chiavi di lettura che chiamano in causa una più generale interpretazione della storia d’Italia e dei processi di trasformazione che attraversavano le contemporanee società capitalistiche. Si tratta di un apparato analitico che evolve nel corso del tempo, con il mutare della situazione generale, con il cambiamento della condizione esistenziale e del grado di coinvolgimento politico di Gramsci e con il succedersi delle diverse fasi del movimento fascista e della dittatura. L’articolo prende in esame l’intero percorso politico e intellettuale gramsciano, soffermandosi però soprattutto sull’elaborazione sviluppata durante la detenzione e consegnata ai Quaderni del carcere. Le categorie che Gramsci mette a punto in questa fase si articolano intorno a tre nodi problematici, che in alcuni casi riprendono suggestioni e tracce d’analisi abbozzate negli anni precedenti: le classi sociali e i tempi della storia; le forme del comando (tema che si ricollega alla riflessione sul “cesarismo”-“bonapartismo” e sugli intellettuali); la “rivoluzione passiva” e i nessi con i cambiamenti del capitalismo e la modernizzazione fordista.
2016
Alessio, G. (2016). Tra rivoluzione e controrivoluzione. L’interpretazione gramsciana del fascismo. LABORATOIRE ITALIEN, 18, 1-20 [10.4000/laboratoireitalien.1062].
Alessio, Gagliardi
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Gagliardi_Tra_rivoluzione_e_controrivoluzione.pdf

accesso aperto

Tipo: Postprint
Licenza: Licenza per Accesso Aperto. Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate (CCBYNCND)
Dimensione 267.76 kB
Formato Adobe PDF
267.76 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/574796
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? 1
social impact