Durante la prima guerra mondiale le competenze chimiche presenti nei Paesi belligeranti furono in gran parte sfruttate per scopi militari, principalmente per la produzione di gas tossici e materiali esplosivi, spesso con conseguenze terrificanti. Ma l'impegno degli scienziati italiani non si limitò al settore bellico e va ricordato che a partire dall’agricoltura, proseguendo con i combustibili, i carburanti e la ricerca di materie prime non più importabili dall’estero si presentarono, anche per i chimici italiani, numerose occasioni per competere scientificamente con gli avversari. Il presente lavoro riguarda le applicazioni militari e agricole della chimica, in tempo di guerra, nel nostro Paese.
Taddia, M. (2016). Chimica bellica e chimica agraria, durante il primo conflitto mondiale. Roma : Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL.
Chimica bellica e chimica agraria, durante il primo conflitto mondiale
TADDIA, MARCO
2016
Abstract
Durante la prima guerra mondiale le competenze chimiche presenti nei Paesi belligeranti furono in gran parte sfruttate per scopi militari, principalmente per la produzione di gas tossici e materiali esplosivi, spesso con conseguenze terrificanti. Ma l'impegno degli scienziati italiani non si limitò al settore bellico e va ricordato che a partire dall’agricoltura, proseguendo con i combustibili, i carburanti e la ricerca di materie prime non più importabili dall’estero si presentarono, anche per i chimici italiani, numerose occasioni per competere scientificamente con gli avversari. Il presente lavoro riguarda le applicazioni militari e agricole della chimica, in tempo di guerra, nel nostro Paese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.