Profilo fitochimico. Il recente interesse per la chimica di questa pianta ha portato all’isolamento di diversi composti dotati di differenti attività biologiche. L’olio essenziale, costituito principalmente da timolo, carvacrolo e terpinene, possiede attività antimicrobica in vitro nei confronti di Sarcina lutea, Candida albicans, C. glabrata, Aspergillus niger, Penicillium claviforme, Saccharomyces cerevisae. Il carvacrolo, monoterpene fenolico presente nell'OE di origano e di timo, ha effetti specifici su Staphylococcus epidermidis agendo sulla vitalità del biofilm e sulla morfologia delle cellule sessili. Inoltre, il carvacrolo ha dimostrato, assieme al timolo, proprietà antiproliferative in cellule in coltura di parecchi tipi di tumori quali carcinomi del polmone, fegato, colon e prostata. Le conoscenze ottenute dagli studi in vitro sono migliaia e i loro risultati sono molto incoraggianti mentre gli studi preclinici e clinici avviati sono purtroppo molto pochi. L’idrolato (o acqua aromatica) di origano ha effetti positivi in vitro nel ridurre la produzione di spore dei funghi fitopatogeni Colletotrichum gloeosporioides e Fusarium moniliforme. Utilizzi Medicinali: I suffumigi liberano il naso. Sparso sul cibo (foglie) aiuta nelle patologie dovute ad una cattiva digestione (meteorismo, emicrania, ecc). Bevuto come infuso è un ottimo coadiuvante nei trattamenti per la cellulite. L'infuso mescolato al vino stimola le funzioni digestive, allevia il mal di testa, i dolori intestinali ed aiuta nei casi di raffreddore. I gargarismi aiutano nei casi di infiammazione della gola. E’ ottimo per il torcicollo applicando un mazzetto di fiori (come cataplasma) appena colto e appena riscaldato. L’olio essenziale di origano è digestivo, diuretico e balsamico; può essere utilizzato contro la cattiva digestione, il meteorismo, il raffreddore, le infezioni delle vie urinarie. In medicina veterinaria aerosol a base di alcuni oli essenziali, fra cui quello di origano, sono stati utilizzati nella terapia da infezioni causate da Pasteurella multocida, agente eziologico della cosiddetta Pasteurellosi (viene somministrato non solo per via orale, ma anche tramite l'acqua di bevanda o in miscela nell'alimento). Alimentari: è molto noto nella cucina mediterranea nelle pietanze e nell’industria degli alimenti, delle conserve, ed in liquoreria. Irrinunciabile l’aroma di origano nelle insalate di pomodori, patate e verdure, in particolare il classico condigiun ligure e la caprese; nel gulasch ungherese e la carne alla pizzaiola; nelle minestre; in alcune salse; sulle patate e le uova al burro; sul merluzzo ed il polpo lessi; sulle acciughe (da cui il nome “Acciughero”). Industriali: è impiegato nel settore liquoristico. Con pochi grammi di origano si può preparare un vino aromatico aperitivo e digestivo. Si utilizza anche per aromaterapia e nell’industria profumiera. Artigianali: infuso, tintura vinosa, decotto. E’ ottima pianta mellifera. Una manciata di origano infusa nell’acqua del bagno o di pediluvi ha azione stimolante, purificante e deodorante. L'origano è un buon repellente per le formiche: basta cospargerlo nei luoghi frequentati, ricordandosi di sostituirlo spesso. Ornamentali: esistono particolari varietà selezionate per scopo ornamentale, come la “Aureum”, “Aureum Green”, “Hot and Spicy”, “Roma Aureum”, particolarmente richieste per foglie giovani che virano di colore in estate. Si utilizzano anche altre specie come O. laevigatum, O. heracleoticum, ecc. che ben si prestano a formare giardini rocciosi che coprono con grande facilità. Propagazione Per seme: la semina di effettua in febbraio-marzo (in terrine per poi effettuare il trapianto in maggio), o direttamente a dimora in aprile. Le terrine con i semi vanno tenute all'ombra, ad una temperatura intorno ai 10-13 °C ed è fondamentale che il terriccio sia costantemente umido. Una volta che i semi hanno germogliato (in genere dopo un paio di settimane), si trapiantano (5-6 cm). Per via vegetativa: se per talea, si effettua il luglio. Si prelevano getti lunghi 8-10 cm dai germogli basali non fioriferi e si piantano miscuglio di torba e sabbia (a 10 °C) a radicare. La moltiplicazione per divisione della pianta si effettua in marzo o in ottobre, tenendo le giovani piantine in un luogo fresco fino a quando non hanno attecchito e poi trapiantarli in tarda primavera o inizio estate. In vitro: è stato messo a punto un protocollo di micropropagazione di un clone da un solo genotipo al fine di standardizzare la produzione di olio essenziale. Considerata infatti la fondamentale importanza dell’influenza dei fattori ambientali sulla produzione degli oli essenziali, risulta di interesse l’utilizzo della coltura in vitro in quanto permette di operare in condizioni ambientali strettamente controllabili e regolabili in maniera indipendente, garantendo l’assenza d’interazioni con agenti biotici (funghi, batteri, insetti), se non intenzionalmente applicate. La disponibilità di materiale omogeneo di origano, efficacemente propagato per via clonale, limita la raccolta indiscriminata delle risorse naturali e permette una rapida valutazione delle differenze tra ecotipi.

Bellardi, M.G. (2015). Origanum vulgare L..

Origanum vulgare L.

BELLARDI, MARIA GRAZIA
2015

Abstract

Profilo fitochimico. Il recente interesse per la chimica di questa pianta ha portato all’isolamento di diversi composti dotati di differenti attività biologiche. L’olio essenziale, costituito principalmente da timolo, carvacrolo e terpinene, possiede attività antimicrobica in vitro nei confronti di Sarcina lutea, Candida albicans, C. glabrata, Aspergillus niger, Penicillium claviforme, Saccharomyces cerevisae. Il carvacrolo, monoterpene fenolico presente nell'OE di origano e di timo, ha effetti specifici su Staphylococcus epidermidis agendo sulla vitalità del biofilm e sulla morfologia delle cellule sessili. Inoltre, il carvacrolo ha dimostrato, assieme al timolo, proprietà antiproliferative in cellule in coltura di parecchi tipi di tumori quali carcinomi del polmone, fegato, colon e prostata. Le conoscenze ottenute dagli studi in vitro sono migliaia e i loro risultati sono molto incoraggianti mentre gli studi preclinici e clinici avviati sono purtroppo molto pochi. L’idrolato (o acqua aromatica) di origano ha effetti positivi in vitro nel ridurre la produzione di spore dei funghi fitopatogeni Colletotrichum gloeosporioides e Fusarium moniliforme. Utilizzi Medicinali: I suffumigi liberano il naso. Sparso sul cibo (foglie) aiuta nelle patologie dovute ad una cattiva digestione (meteorismo, emicrania, ecc). Bevuto come infuso è un ottimo coadiuvante nei trattamenti per la cellulite. L'infuso mescolato al vino stimola le funzioni digestive, allevia il mal di testa, i dolori intestinali ed aiuta nei casi di raffreddore. I gargarismi aiutano nei casi di infiammazione della gola. E’ ottimo per il torcicollo applicando un mazzetto di fiori (come cataplasma) appena colto e appena riscaldato. L’olio essenziale di origano è digestivo, diuretico e balsamico; può essere utilizzato contro la cattiva digestione, il meteorismo, il raffreddore, le infezioni delle vie urinarie. In medicina veterinaria aerosol a base di alcuni oli essenziali, fra cui quello di origano, sono stati utilizzati nella terapia da infezioni causate da Pasteurella multocida, agente eziologico della cosiddetta Pasteurellosi (viene somministrato non solo per via orale, ma anche tramite l'acqua di bevanda o in miscela nell'alimento). Alimentari: è molto noto nella cucina mediterranea nelle pietanze e nell’industria degli alimenti, delle conserve, ed in liquoreria. Irrinunciabile l’aroma di origano nelle insalate di pomodori, patate e verdure, in particolare il classico condigiun ligure e la caprese; nel gulasch ungherese e la carne alla pizzaiola; nelle minestre; in alcune salse; sulle patate e le uova al burro; sul merluzzo ed il polpo lessi; sulle acciughe (da cui il nome “Acciughero”). Industriali: è impiegato nel settore liquoristico. Con pochi grammi di origano si può preparare un vino aromatico aperitivo e digestivo. Si utilizza anche per aromaterapia e nell’industria profumiera. Artigianali: infuso, tintura vinosa, decotto. E’ ottima pianta mellifera. Una manciata di origano infusa nell’acqua del bagno o di pediluvi ha azione stimolante, purificante e deodorante. L'origano è un buon repellente per le formiche: basta cospargerlo nei luoghi frequentati, ricordandosi di sostituirlo spesso. Ornamentali: esistono particolari varietà selezionate per scopo ornamentale, come la “Aureum”, “Aureum Green”, “Hot and Spicy”, “Roma Aureum”, particolarmente richieste per foglie giovani che virano di colore in estate. Si utilizzano anche altre specie come O. laevigatum, O. heracleoticum, ecc. che ben si prestano a formare giardini rocciosi che coprono con grande facilità. Propagazione Per seme: la semina di effettua in febbraio-marzo (in terrine per poi effettuare il trapianto in maggio), o direttamente a dimora in aprile. Le terrine con i semi vanno tenute all'ombra, ad una temperatura intorno ai 10-13 °C ed è fondamentale che il terriccio sia costantemente umido. Una volta che i semi hanno germogliato (in genere dopo un paio di settimane), si trapiantano (5-6 cm). Per via vegetativa: se per talea, si effettua il luglio. Si prelevano getti lunghi 8-10 cm dai germogli basali non fioriferi e si piantano miscuglio di torba e sabbia (a 10 °C) a radicare. La moltiplicazione per divisione della pianta si effettua in marzo o in ottobre, tenendo le giovani piantine in un luogo fresco fino a quando non hanno attecchito e poi trapiantarli in tarda primavera o inizio estate. In vitro: è stato messo a punto un protocollo di micropropagazione di un clone da un solo genotipo al fine di standardizzare la produzione di olio essenziale. Considerata infatti la fondamentale importanza dell’influenza dei fattori ambientali sulla produzione degli oli essenziali, risulta di interesse l’utilizzo della coltura in vitro in quanto permette di operare in condizioni ambientali strettamente controllabili e regolabili in maniera indipendente, garantendo l’assenza d’interazioni con agenti biotici (funghi, batteri, insetti), se non intenzionalmente applicate. La disponibilità di materiale omogeneo di origano, efficacemente propagato per via clonale, limita la raccolta indiscriminata delle risorse naturali e permette una rapida valutazione delle differenze tra ecotipi.
2015
Tradizione e innovazione nel comparto delle colture aromatiche e officinali
270
274
Bellardi, M.G. (2015). Origanum vulgare L..
Bellardi, MARIA GRAZIA
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/573501
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact