Il nuovo governatore della Banca d’Italia, stimato esperto internazionale, si è distinto per l’ottima Relazione Annuale del Centotredicesimo esercizio, relativa all’Anno 2006, presentata a Roma il 31 maggio 2007. Dopo una carrellata sulla situazione mondiale, in particolare, su USA, Giappone e sulle principali economie emergenti o sull’integrazione di nuovi membri nella UE, oltre alle questioni relative ai mercati e ai titoli finanziari, vengono analizzati il commercio internazionale e i prezzi delle materie prime, poi il mercato del lavoro, la struttura produttiva, le politiche strutturali e territoriali del nostro paese. Grazie ad un linguaggio chiaro, anche se, in alcuni passi, molto specifico, il documento si presta ad essere utilizzato come strumento di lavoro per studi di geografia. Innanzitutto per i rapporti economici internazionali, sintetizzati dalle relazioni sui nuovi strumenti per l’assistenza ai paesi emergenti, onde raggiungere gli obiettivi del Millennium Goal, che per ora, appaiono in ritardo. Sebbene il favorevole ciclo economico internazionale consenta di raggiungere il primo obiettivo, quello di dimezzare la quota di popolazione che vive con meno di un dollaro al giorno, rimangono sfavorevoli prospettive riguardo agli obiettivi di sviluppo umano, in particolare, viene stimato che nessuna area raggiungerà la meta della riduzione della mortalità infantile, soprattutto in Asia meridionale e nell’Africa sub sahariana. E’ in discussione un nuovo indirizzo riguardante gli aiuti, la Reserve Augmentation Line (RAL), volta a incoraggiare riforme economiche e a richiedere politiche macroeconomiche virtuose. L’ammontare degli aiuti sta riducendosi per l’avvio alla cancellazione del debito concessa ad Iraq e Nigeria nel 2005 e la cancellazione nel 2006 di crediti multilaterali a 24 paesi, decisa al vertice G8 di Gleneagles.
GALVANI A. (2007). L’economia italiana nella Relazione Annuale della Banca d’Italia 2006. AMBIENTE SOCIETÀ TERRITORIO, LII Serie VII, 29-30.
L’economia italiana nella Relazione Annuale della Banca d’Italia 2006
GALVANI, ADRIANA
2007
Abstract
Il nuovo governatore della Banca d’Italia, stimato esperto internazionale, si è distinto per l’ottima Relazione Annuale del Centotredicesimo esercizio, relativa all’Anno 2006, presentata a Roma il 31 maggio 2007. Dopo una carrellata sulla situazione mondiale, in particolare, su USA, Giappone e sulle principali economie emergenti o sull’integrazione di nuovi membri nella UE, oltre alle questioni relative ai mercati e ai titoli finanziari, vengono analizzati il commercio internazionale e i prezzi delle materie prime, poi il mercato del lavoro, la struttura produttiva, le politiche strutturali e territoriali del nostro paese. Grazie ad un linguaggio chiaro, anche se, in alcuni passi, molto specifico, il documento si presta ad essere utilizzato come strumento di lavoro per studi di geografia. Innanzitutto per i rapporti economici internazionali, sintetizzati dalle relazioni sui nuovi strumenti per l’assistenza ai paesi emergenti, onde raggiungere gli obiettivi del Millennium Goal, che per ora, appaiono in ritardo. Sebbene il favorevole ciclo economico internazionale consenta di raggiungere il primo obiettivo, quello di dimezzare la quota di popolazione che vive con meno di un dollaro al giorno, rimangono sfavorevoli prospettive riguardo agli obiettivi di sviluppo umano, in particolare, viene stimato che nessuna area raggiungerà la meta della riduzione della mortalità infantile, soprattutto in Asia meridionale e nell’Africa sub sahariana. E’ in discussione un nuovo indirizzo riguardante gli aiuti, la Reserve Augmentation Line (RAL), volta a incoraggiare riforme economiche e a richiedere politiche macroeconomiche virtuose. L’ammontare degli aiuti sta riducendosi per l’avvio alla cancellazione del debito concessa ad Iraq e Nigeria nel 2005 e la cancellazione nel 2006 di crediti multilaterali a 24 paesi, decisa al vertice G8 di Gleneagles.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.