Sullo sfondo di unrapporto molto intenso e controverso con l'intera tradizione culturale e letteraria cinese, il tema dell'Altro riguarda per il poeta Yang Lian da un lato uno specifico disagio della lingua e dall'altro il posto, tutt'altro che scontato, della sogettività e della temporalità in poesia. Il saggio affronta una vasta gamma di testi del poeta e ne ricava gli enunciati di poetica più singolari per mostrare che la relazione del poeta con la lingua è al tempo stesso difensiva e di attacco. Yang Lian non da affatto per scontata una sua appartenenza comunitaria per il tramite della lingua perché per lui questa lingua va incessantemente reinventata al punto da risultare "altra" agli stessi parlanti cinesi. E' con l'articolazione del nodo lingua, poesia, pensiero che YL mira a rivalutare la poesia come spazio di intellettualità propria. Questi tre elementi fondano anche la peculiare concezione del poeta nei confronti della "cinesità"e del suo modo di vivere l'esilio. Si discute anche degli alti standard letterari con cui il poeta valuta la sua poesia e quella di altri. A-temporalità e assentamento dell'Io sono altri due punti essenziali dell'architettura poetica di YL che non smette di cercare il l'Altro che c'è in lui, un'altra concezione del tempo e della lingua.
L'ALTRO E IL DIVENIRE DEL MEDESIMO. YANG LIAN E LA POESIA / Pozzana Claudia. - STAMPA. - (2007), pp. 181-200. (Intervento presentato al convegno La Cina e l'Altro tenutosi a Napoli-Capri nel 14-16 0ttobre 2003).
L'ALTRO E IL DIVENIRE DEL MEDESIMO. YANG LIAN E LA POESIA
POZZANA, CLAUDIA
2007
Abstract
Sullo sfondo di unrapporto molto intenso e controverso con l'intera tradizione culturale e letteraria cinese, il tema dell'Altro riguarda per il poeta Yang Lian da un lato uno specifico disagio della lingua e dall'altro il posto, tutt'altro che scontato, della sogettività e della temporalità in poesia. Il saggio affronta una vasta gamma di testi del poeta e ne ricava gli enunciati di poetica più singolari per mostrare che la relazione del poeta con la lingua è al tempo stesso difensiva e di attacco. Yang Lian non da affatto per scontata una sua appartenenza comunitaria per il tramite della lingua perché per lui questa lingua va incessantemente reinventata al punto da risultare "altra" agli stessi parlanti cinesi. E' con l'articolazione del nodo lingua, poesia, pensiero che YL mira a rivalutare la poesia come spazio di intellettualità propria. Questi tre elementi fondano anche la peculiare concezione del poeta nei confronti della "cinesità"e del suo modo di vivere l'esilio. Si discute anche degli alti standard letterari con cui il poeta valuta la sua poesia e quella di altri. A-temporalità e assentamento dell'Io sono altri due punti essenziali dell'architettura poetica di YL che non smette di cercare il l'Altro che c'è in lui, un'altra concezione del tempo e della lingua.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.