La protezione dei bambini contro lo sfruttamento sessuale nel turismo

I viaggi e il turismo hanno la potenzialità di elevare le esperienze dell’individuo e la sua comprensione della realtà umana; tuttavia, vi possono rientrare atteggiamenti negativi che minacciano la dignità dell’uomo, la sua integrità e il rispetto delle culture. In particolare, oggi è generalmente riconosciuto che un eccesso di comportamenti negativi contribuisce ad offuscare l’attrazione turistica del paese. Tra le negatività si inserisce il turismo organizzato a fini sessuali, che appare come la forma che maggiormente degrada sia la cultura del paese di partenza che quella di arrivo. Che il commercio del sesso sia compreso nel campo di azione del turismo è tanto facile quanto dannoso, a causa degli squilibri socio-economici che dividono paesi lontani tra loro, ma che vi rientri il commercio sessuale dei bambini diviene un’azione che non solo svilisce l’essere umano, ma che viene connotata tra la peggiore specie dei delitti perseguibili a livello penale . Evidentemente molti comportamenti di tale natura sfuggono facilmente ai controlli della polizia e delle autorità, anche per il timore, da parte di chi ne subisce i danni, di venire colpevolizzato a propria volta o soprattutto per l’ignoranza che conduce a venire invischiati in reti di malaffare da cui non si riesce più ad uscire.