Questo case report descrive una riabilitazione protesica di successo di una mandibola posteriore atrofica con impianti lunghi 4 mm. Il paziente rifiutava di sottoporsi ad una qualunque chirurgia ricostruttiva, e poiché l’osso disponibile sopra al nervo alveolare inferiore era di soli 5 mm o meno, il paziente è stato trattato con quattro impianti di 4 mm di lunghezza. Quattro mesi dopo l’inserimento degli impianti si è consegnato un provvisorio; dopo altri 4 mesi questo è stato sostituito con una protesi definitiva. L’uso di questi impianti corti consente una soluzione protesica fissa senza necessità di aumentare verticalmente l’osso mandibolare. Questa procedura riduce notevolmente il fastidio intra e postoperatorio per il paziente rispetto alla chirurgia ricostruttiva per inserire impianti più lunghi. Il follow-up è dì 1 anno di carico protesico.
Pistilli, R., Barausse, C., Checchi, L., Felice, P. (2014). Riabilitazione della mandibola posteriore atrofica con impianti corti (4 mm): un case report. RIVISTA INTERNAZIONALE DI PARODONTOLOGIA & ODONTOIATRIA RICOSTRUTTIVA, 34, 681-686.
Riabilitazione della mandibola posteriore atrofica con impianti corti (4 mm): un case report.
BARAUSSE, CARLO;CHECCHI, LUIGI;FELICE, PIETRO
2014
Abstract
Questo case report descrive una riabilitazione protesica di successo di una mandibola posteriore atrofica con impianti lunghi 4 mm. Il paziente rifiutava di sottoporsi ad una qualunque chirurgia ricostruttiva, e poiché l’osso disponibile sopra al nervo alveolare inferiore era di soli 5 mm o meno, il paziente è stato trattato con quattro impianti di 4 mm di lunghezza. Quattro mesi dopo l’inserimento degli impianti si è consegnato un provvisorio; dopo altri 4 mesi questo è stato sostituito con una protesi definitiva. L’uso di questi impianti corti consente una soluzione protesica fissa senza necessità di aumentare verticalmente l’osso mandibolare. Questa procedura riduce notevolmente il fastidio intra e postoperatorio per il paziente rispetto alla chirurgia ricostruttiva per inserire impianti più lunghi. Il follow-up è dì 1 anno di carico protesico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.