La recensione è relativa all'edizione in due volumi delle lezioni che il grande storico d'arte Francesco Arcangeli tenne presso l'Università di Bologna negli anni tra il 1967 e il '70, editi nel 2015 (Francesco Arcangeli. Corpo, azione, sentimento, fantasia, a cura di V. Pietrantonio, Bologna). Nei corsi accademici lo studioso apre a quella che sarà la più suggestiva delle sue opere, il catalogo della mostra dedicata a Natura ed espressione nell'arte bolognese ed emiliana, del 1970, relativa a Wiligelmo, Aspertini, Ludovico Carracci, Giuseppe Maria Crespi, Giorgio Morandi, avviando gli studenti alla comprensione del portato della loro arte e ai collegamenti plausibili tra scultori e pittori così lontani nel tempo, mettendo anche in discussione i parametri tradizionali della periodizzazione storica. Nello scritto viene messa in luce l'importanza non solo di questo contributo alla discussione, di cui si ricorda un recente contributo del Le Goff, ma anche del significato e dell'importanza dell'insegnamento di un maestro in grado di porsi in discussione sempre con gli studenti e cercare nuove vie alla comprensione del significato e del valore dell'insegnamento universitario medesimo.
Biagi, D. (2016). Le lezioni di Arcangeli. IL GIORNALE DELL'ARTE, 365(giugno), 20-20.
Le lezioni di Arcangeli
BIAGI, DONATELLA
2016
Abstract
La recensione è relativa all'edizione in due volumi delle lezioni che il grande storico d'arte Francesco Arcangeli tenne presso l'Università di Bologna negli anni tra il 1967 e il '70, editi nel 2015 (Francesco Arcangeli. Corpo, azione, sentimento, fantasia, a cura di V. Pietrantonio, Bologna). Nei corsi accademici lo studioso apre a quella che sarà la più suggestiva delle sue opere, il catalogo della mostra dedicata a Natura ed espressione nell'arte bolognese ed emiliana, del 1970, relativa a Wiligelmo, Aspertini, Ludovico Carracci, Giuseppe Maria Crespi, Giorgio Morandi, avviando gli studenti alla comprensione del portato della loro arte e ai collegamenti plausibili tra scultori e pittori così lontani nel tempo, mettendo anche in discussione i parametri tradizionali della periodizzazione storica. Nello scritto viene messa in luce l'importanza non solo di questo contributo alla discussione, di cui si ricorda un recente contributo del Le Goff, ma anche del significato e dell'importanza dell'insegnamento di un maestro in grado di porsi in discussione sempre con gli studenti e cercare nuove vie alla comprensione del significato e del valore dell'insegnamento universitario medesimo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.