Nell’incertezza che, a detta di molti, caratterizza attualmente i percorsi della storia dell’arte come, ritengo, della storia tout court, quasi la loro sopravvivenza, che la deriva politica degli ultimi anni non ha fatto altro che accrescere con le più che discutibili scelte di affidare ruoli e compiti che in passato erano stati sostenuti da storici d’arte, archeologi e architetti a manager e esperti di economia, cui non compete il rispetto e il “tramando” della cultura, essenza stessa della civiltà che travalica qualunque ricaduta monetaria, noi “non possiamo non dirci longhiani” , e con ferma convinzione. Pertanto mi è parso opportuno, per non dire necessario o forse indispensabile ricordare in questo primo numero un testo del 1944, quella Lettera a Giuliano [Briganti] nella quale Roberto Longhi lucidamente analizza alcune responsabilità dei disastri della guerra che imputa anche a sé stesso e indica, a chi sa e vuole comprendere, quanto si può ancora fare per attenuare i danni degli eventi bellici a chiese, monumenti, paesaggi.
Biagi, D. (2016). I disastri della guerra. COM CITIES OF MEMORY, 1(1), 104-105.
I disastri della guerra
BIAGI, DONATELLA
2016
Abstract
Nell’incertezza che, a detta di molti, caratterizza attualmente i percorsi della storia dell’arte come, ritengo, della storia tout court, quasi la loro sopravvivenza, che la deriva politica degli ultimi anni non ha fatto altro che accrescere con le più che discutibili scelte di affidare ruoli e compiti che in passato erano stati sostenuti da storici d’arte, archeologi e architetti a manager e esperti di economia, cui non compete il rispetto e il “tramando” della cultura, essenza stessa della civiltà che travalica qualunque ricaduta monetaria, noi “non possiamo non dirci longhiani” , e con ferma convinzione. Pertanto mi è parso opportuno, per non dire necessario o forse indispensabile ricordare in questo primo numero un testo del 1944, quella Lettera a Giuliano [Briganti] nella quale Roberto Longhi lucidamente analizza alcune responsabilità dei disastri della guerra che imputa anche a sé stesso e indica, a chi sa e vuole comprendere, quanto si può ancora fare per attenuare i danni degli eventi bellici a chiese, monumenti, paesaggi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.