Il commento analizza la sentenza della Corte costituzionale, n. 49 del 2015, per valutare la confor- mità convenzionale della soluzione accolta dalla Cassazione, e sostanzialmente avallata dalla Corte costituzionale. La tesi è che la presunzione di innocenza imponga di subordinare l’irrogazione di ogni sanzione che abbia natura punitiva – e dunque anche la “confisca urbanistica” (art. 44, comma secondo, d.P.R. n. 380 del 2001) – al necessario presupposto di una condanna formale, senza spazi per accertamenti incidentali o interinali ai soli fini di confisca: e tale conclusione sembra emergere dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, pur nell’attesa della pronuncia della Grande Camera prevista per il prossimo autunno.
Manes, V. (2015). La "confisca senza condanna" al crocevia tra Roma e Strasburgo: il nodo della presunzione di innocenza. CASSAZIONE PENALE, 55(6), 2204-2228.
La "confisca senza condanna" al crocevia tra Roma e Strasburgo: il nodo della presunzione di innocenza
MANES, VITTORIO
2015
Abstract
Il commento analizza la sentenza della Corte costituzionale, n. 49 del 2015, per valutare la confor- mità convenzionale della soluzione accolta dalla Cassazione, e sostanzialmente avallata dalla Corte costituzionale. La tesi è che la presunzione di innocenza imponga di subordinare l’irrogazione di ogni sanzione che abbia natura punitiva – e dunque anche la “confisca urbanistica” (art. 44, comma secondo, d.P.R. n. 380 del 2001) – al necessario presupposto di una condanna formale, senza spazi per accertamenti incidentali o interinali ai soli fini di confisca: e tale conclusione sembra emergere dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, pur nell’attesa della pronuncia della Grande Camera prevista per il prossimo autunno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.