Partendo dal titolo di una raccolta di saggi scelti di Nancy Huston scritti tra il 1978 e il 1994, Désirs et Réalités, in cui l'autrice afferma il tema complesso delle interrelazioni tra esilio, lingua e identità, lo studio si propone di presentare l'opera della scrittrice analizzando in particolare la scelta del multilinguismo e dell'auto-traduzione. Attraverso una breve analisi comparata delle Variations Goldberg e di Prodige in lingua francese, si avanza l'ipotesi che proprio l'auto-traduzione, che in Nancy Huston è una strategia di "décentrement", "étrangeisation" dell'opera, attività (ri)creatrice, consenta alla sua scrittura di realizzare il desiderio di adesione alla vertigine dell'immaginario, pur rimanendo legata alla realtà esitante e impegnativa del passaggio incessante e simultaneo da una lingua all'altra.
Ecriture multilingue et auto-traduction dans l'oeuvre de Nancy Huston: "désirs et réalités" / C. Elefante. - STAMPA. - (2007), pp. 161-172.
Ecriture multilingue et auto-traduction dans l'oeuvre de Nancy Huston: "désirs et réalités"
ELEFANTE, CHIARA
2007
Abstract
Partendo dal titolo di una raccolta di saggi scelti di Nancy Huston scritti tra il 1978 e il 1994, Désirs et Réalités, in cui l'autrice afferma il tema complesso delle interrelazioni tra esilio, lingua e identità, lo studio si propone di presentare l'opera della scrittrice analizzando in particolare la scelta del multilinguismo e dell'auto-traduzione. Attraverso una breve analisi comparata delle Variations Goldberg e di Prodige in lingua francese, si avanza l'ipotesi che proprio l'auto-traduzione, che in Nancy Huston è una strategia di "décentrement", "étrangeisation" dell'opera, attività (ri)creatrice, consenta alla sua scrittura di realizzare il desiderio di adesione alla vertigine dell'immaginario, pur rimanendo legata alla realtà esitante e impegnativa del passaggio incessante e simultaneo da una lingua all'altra.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.