Il saggio illustra la vexata quaestio inerente la sopravvivenza del sistema di tribunali regionali di prima e di seconda istanza competenti per la trattazione e la definizione delle cause di nullità del matrimonio, istituito da Papa Pio XI con il motu proprio "Qua cura" (8 dicembre 1938), alla luce delle novità introdotte nell'ambito dell'organizzazione giudiziaria dal motu proprio "Mitis Iudex Dominus Iesus" di Papa Francesco del 15 agosto 2015. In particolare si analizzano alcune dichiarazioni ed interventi, tra loro discordanti, resi da esponenti e Dicasteri della Curia Romana, per poi verificare quale sia stata l'incidenza della disposizione n. I del rescritto del Pontefice del 7 dicembre 2015 circa il compimento e l'osservanza della riforma del processo matrimoniale. Infine si espongono i contenuti della "dichiarazione" della mens legislatoris del 4 novembre 2015 che permette ai Vescovi diocesani, liberamente o a determinate condizioni, di erigere tribunali interdiocesani di livello provinciale ovvero interprovinciale in deroga a quanto stabilito in termini generali dal can. 1423, § 1 del Codice di Diritto Canonico del 1983.
L'incidenza della riforma del processo canonico di nullità matrimoniale sul sistema dei Tribunali Interdiocesani. Recenti 'vicissitudini' dei Tribunali Regionali Italiani / Ganarin, Manuel. - In: IL DIRITTO ECCLESIASTICO. - ISSN 1128-7772. - STAMPA. - CXXV:3-4(2014), pp. 601-649.
L'incidenza della riforma del processo canonico di nullità matrimoniale sul sistema dei Tribunali Interdiocesani. Recenti 'vicissitudini' dei Tribunali Regionali Italiani
GANARIN, MANUEL
2014
Abstract
Il saggio illustra la vexata quaestio inerente la sopravvivenza del sistema di tribunali regionali di prima e di seconda istanza competenti per la trattazione e la definizione delle cause di nullità del matrimonio, istituito da Papa Pio XI con il motu proprio "Qua cura" (8 dicembre 1938), alla luce delle novità introdotte nell'ambito dell'organizzazione giudiziaria dal motu proprio "Mitis Iudex Dominus Iesus" di Papa Francesco del 15 agosto 2015. In particolare si analizzano alcune dichiarazioni ed interventi, tra loro discordanti, resi da esponenti e Dicasteri della Curia Romana, per poi verificare quale sia stata l'incidenza della disposizione n. I del rescritto del Pontefice del 7 dicembre 2015 circa il compimento e l'osservanza della riforma del processo matrimoniale. Infine si espongono i contenuti della "dichiarazione" della mens legislatoris del 4 novembre 2015 che permette ai Vescovi diocesani, liberamente o a determinate condizioni, di erigere tribunali interdiocesani di livello provinciale ovvero interprovinciale in deroga a quanto stabilito in termini generali dal can. 1423, § 1 del Codice di Diritto Canonico del 1983.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
