Nel mese di settembre 1790, il chimico-chirurgo Nicolas Leblanc (1742-1806), brevettò a Parigi un procedimento per ottenere la soda artificiale dal sale marino. Questi veniva convertito in solfato di sodio mediante acido solforico, il solfato veniva ridotto con carbone in forno a riverbero e si passava alla soda mediante reazione con carbonato di calcio. Leblanc fondò un fabbrica che però venne confiscata quando il suo finanziatore, il Duca d'Orléans, fu ghigliottinato. Il metodo per ottenere la soda fu reso pubblico nell'interesse della Nazione. Leblanc lottò a lungo contro le autorità per avere un risarcimento poi, ridotto in miseria, si suicidò. Michel Dizé rivendicò, come collaboratore, una parte di merito nell'invenzione e così fece De La Methérie, che si riteneva l'ideatore del metodo.
UN BREVETTO SACRIFICATO ALLA NAZIONE - LA SODA ARTIFICIALE DI NICOLAS LEBLANC (1742-1806) / M. Taddia. - In: IL CHIMICO ITALIANO. - STAMPA. - 18(5/6):(2007), pp. 16-18.
UN BREVETTO SACRIFICATO ALLA NAZIONE - LA SODA ARTIFICIALE DI NICOLAS LEBLANC (1742-1806)
TADDIA, MARCO
2007
Abstract
Nel mese di settembre 1790, il chimico-chirurgo Nicolas Leblanc (1742-1806), brevettò a Parigi un procedimento per ottenere la soda artificiale dal sale marino. Questi veniva convertito in solfato di sodio mediante acido solforico, il solfato veniva ridotto con carbone in forno a riverbero e si passava alla soda mediante reazione con carbonato di calcio. Leblanc fondò un fabbrica che però venne confiscata quando il suo finanziatore, il Duca d'Orléans, fu ghigliottinato. Il metodo per ottenere la soda fu reso pubblico nell'interesse della Nazione. Leblanc lottò a lungo contro le autorità per avere un risarcimento poi, ridotto in miseria, si suicidò. Michel Dizé rivendicò, come collaboratore, una parte di merito nell'invenzione e così fece De La Methérie, che si riteneva l'ideatore del metodo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.