Durante l'evoluzione umana, il significato primario della caccia si è via via arricchito di nuovi aspetti, dal Neolitico in poi dopo la domesticazione dei mammiferi, quando la caccia perse il suo ruolo originario legato alla sussistenza. Infatti, nelle società antiche, quando crebbe la complessità sociale, l'importanza della caccia diminuì. Nemmeno l'efficacia delle armi, a seguito dell'introduzione dei metalli, accrebbe il peso economico della caccia che divenne prerogativa della nobiltà. Celti ed Etruschi, per esempio, cacciavano solo per diletto e prestigio. In età preromana, nell'Italia settentrionale, la peculiarità del sito di Monte Bibele, dove la caccia è un importante attività ancheper scopi alimentari, induce a ricercare il ruolo reale della caccia per queste comunità che vivevano nello stesso distretto geografico.
S. Cattabriga, A. Curci (2007). La caccia nell'Italia preromana: tra sussistenza e prestigio. FERRARA : Università di Ferrara.
La caccia nell'Italia preromana: tra sussistenza e prestigio
CURCI, ANTONIO
2007
Abstract
Durante l'evoluzione umana, il significato primario della caccia si è via via arricchito di nuovi aspetti, dal Neolitico in poi dopo la domesticazione dei mammiferi, quando la caccia perse il suo ruolo originario legato alla sussistenza. Infatti, nelle società antiche, quando crebbe la complessità sociale, l'importanza della caccia diminuì. Nemmeno l'efficacia delle armi, a seguito dell'introduzione dei metalli, accrebbe il peso economico della caccia che divenne prerogativa della nobiltà. Celti ed Etruschi, per esempio, cacciavano solo per diletto e prestigio. In età preromana, nell'Italia settentrionale, la peculiarità del sito di Monte Bibele, dove la caccia è un importante attività ancheper scopi alimentari, induce a ricercare il ruolo reale della caccia per queste comunità che vivevano nello stesso distretto geografico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.