La necessità posta dall’industria delle piastrelle in ceramica di sviluppare tecniche non distruttive per la caratterizzazione della microstruttura dello spazio poroso ha portato ad uno studio che, sviluppatosi a partire dalla metà degli anni ‘90, ha permesso di dimostrare che Imaging e Rilassometria a Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) del nucleo 1H dell’acqua saturante lo spazio poroso, tecniche già sviluppate in altri campi di applicazione, possono essere utilmente impiegate per quantificare, in modo non distruttivo, porosità e distribuzione delle dimensioni dei pori anche nei materiali ceramici. In particolare, lo studio ha mostrato che i valori di parametri estraibili da misure rilassometriche, quali contenuto d’acqua e tempi di rilassamento delle componenti longitudinale (T1) e trasversale (T2) della magnetizzazione nucleare, variano al variare della composizione dell’impasto ceramico e di parametri del processo di sinterizzazione, quali temperatura di cottura e ciclo termico. La loro variazione può portare a cambiamenti drastici nella microstruttura, che vengono segnalati da variazioni significative dei parametri NMR. Il confronto con risultati ottenuti con la microscopia elettronica a scansione (SEM) e la porosimetria a mercurio (MIP) mostra accordo tra NMR e SEM e chiarisce l’origine delle discordanze osservate con i risultati di MIP, che forniscono la distribuzione delle dimensioni dei colli di accesso ai pori. Data la stretta dipendenza dei parametri NMR da composizione dell’impasto e morfologia dello spazio poroso, dipendenti questi a loro volta dal particolare processo di sinterizzazione seguito, l’applicazione delle tecniche NMR (ed in particolare della Rilassometria) può essere utilmente trasferito ai Beni Culturali per la caratterizzazione dello spazio poroso e del processo di fabbricazione e dunque, nel caso di manufatti ceramici di interesse archeologico-storico-artistico, per fornire informazioni utili alla identificazione della provenienza.

P. Fantazzini, A. Tucci (2007). Imaging e Rilassometria NMR per materiali ceramici (dall’industria delle piastrelle ai Beni Culturali). PALERMO : Carbone editore.

Imaging e Rilassometria NMR per materiali ceramici (dall’industria delle piastrelle ai Beni Culturali)

FANTAZZINI, PAOLA;
2007

Abstract

La necessità posta dall’industria delle piastrelle in ceramica di sviluppare tecniche non distruttive per la caratterizzazione della microstruttura dello spazio poroso ha portato ad uno studio che, sviluppatosi a partire dalla metà degli anni ‘90, ha permesso di dimostrare che Imaging e Rilassometria a Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) del nucleo 1H dell’acqua saturante lo spazio poroso, tecniche già sviluppate in altri campi di applicazione, possono essere utilmente impiegate per quantificare, in modo non distruttivo, porosità e distribuzione delle dimensioni dei pori anche nei materiali ceramici. In particolare, lo studio ha mostrato che i valori di parametri estraibili da misure rilassometriche, quali contenuto d’acqua e tempi di rilassamento delle componenti longitudinale (T1) e trasversale (T2) della magnetizzazione nucleare, variano al variare della composizione dell’impasto ceramico e di parametri del processo di sinterizzazione, quali temperatura di cottura e ciclo termico. La loro variazione può portare a cambiamenti drastici nella microstruttura, che vengono segnalati da variazioni significative dei parametri NMR. Il confronto con risultati ottenuti con la microscopia elettronica a scansione (SEM) e la porosimetria a mercurio (MIP) mostra accordo tra NMR e SEM e chiarisce l’origine delle discordanze osservate con i risultati di MIP, che forniscono la distribuzione delle dimensioni dei colli di accesso ai pori. Data la stretta dipendenza dei parametri NMR da composizione dell’impasto e morfologia dello spazio poroso, dipendenti questi a loro volta dal particolare processo di sinterizzazione seguito, l’applicazione delle tecniche NMR (ed in particolare della Rilassometria) può essere utilmente trasferito ai Beni Culturali per la caratterizzazione dello spazio poroso e del processo di fabbricazione e dunque, nel caso di manufatti ceramici di interesse archeologico-storico-artistico, per fornire informazioni utili alla identificazione della provenienza.
2007
Tecniche di analisi di materiali nei Beni Culturali
23
28
P. Fantazzini, A. Tucci (2007). Imaging e Rilassometria NMR per materiali ceramici (dall’industria delle piastrelle ai Beni Culturali). PALERMO : Carbone editore.
P. Fantazzini; A. Tucci
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