La PET con FDG F-18 ha consentito di studiare il metabolismo dei tessuti in vivo e di evidenziare le lesioni neoplastiche maligne come aree ipermetaboliche e quindi come aree di aumentata concentrazione radioattiva. Esiste un’ampia letteratura che ha dimostrato come la PET con FDG F-18 sia in grado di migliorare la stadiazione di molte forme neoplastiche rispetto alla diagnostica per immagini convenzionale ed in particolare alla TC in fase di pre-trattamento e di fornire dati aggiuntivi nella valutazione dell’efficacia della terapia e nella dimostrazione di ripresa di malattia nella fase di follow-up. La PET ha dimostrato una maggior accuratezza diagnostica soprattutto nel rilevare un interessamento linfonodale e la presenza di metastasi a distanza, comportando modificazioni del management dei pazienti in oltre il 30% dei casi. Le immagini emissive della PET non sono in grado tuttavia di fornire precisi riferimenti anatomici soprattutto per quanto concerne i distretti corporei di particolare complessità anatomica, quali il capo-collo, il mediastino e la pelvi, e ciò rende difficile in alcuni casi una precisa localizzazione delle lesioni. L’introduzione dei tomografi PET-TC ha consentito di acquisire accanto alle immagini emissive anche immagini trasmissive, permettendo sia di ridurre il tempo complessivo di effettuazione dell’indagine, sia di ottenere in tempi molto rapidi ottimali immagini di fusione, che rendono più precisa e rapida la localizzazione anatomica delle lesioni. Dopo una disamina di alcuni aspetti metodologici con particolare riguardo alle problematiche riguardanti l’utilità di impiegare mezzi di contrasto per via orale e per via endovenosa, è stato verificato in base ai dati della letteratura ed alla esperienza degli autori quali sono le indicazioni in cui la PET-TC presenta una maggiore accuratezza diagnostica rispetto alla PET. Viene inoltre sottolineato come la PET-TC con impiego di FDG F-18 e di altri radiofarmaci quali la Colina C-11 e la Metionina C-11 consenta di affrontare lo studio di lesioni neoplastiche quali il mieloma multiplo ed il carcinoma della prostata non attuabili con sufficiente accuratezza diagnostica con la PET. La PET-TC è la metodica più avanzata di imaging metabolico e permette di migliorare la localizzazione e la corretta interpretazione delle lesioni con riduzione dei falsi positivi e dei falsi negativi e conseguente aumento dell’accuratezza diagnostica.

S. Fanti, R. Franchi, G. Battista, N. Monetti, R. Canini (2005). PET and PET-CT. State of the art and future prospects. LA RADIOLOGIA MEDICA, 110, 1-15.

PET and PET-CT. State of the art and future prospects

FANTI, STEFANO;BATTISTA, GIUSEPPE;MONETTI, NINO;CANINI, ROMEO;FRANCHI, ROBERTO
2005

Abstract

La PET con FDG F-18 ha consentito di studiare il metabolismo dei tessuti in vivo e di evidenziare le lesioni neoplastiche maligne come aree ipermetaboliche e quindi come aree di aumentata concentrazione radioattiva. Esiste un’ampia letteratura che ha dimostrato come la PET con FDG F-18 sia in grado di migliorare la stadiazione di molte forme neoplastiche rispetto alla diagnostica per immagini convenzionale ed in particolare alla TC in fase di pre-trattamento e di fornire dati aggiuntivi nella valutazione dell’efficacia della terapia e nella dimostrazione di ripresa di malattia nella fase di follow-up. La PET ha dimostrato una maggior accuratezza diagnostica soprattutto nel rilevare un interessamento linfonodale e la presenza di metastasi a distanza, comportando modificazioni del management dei pazienti in oltre il 30% dei casi. Le immagini emissive della PET non sono in grado tuttavia di fornire precisi riferimenti anatomici soprattutto per quanto concerne i distretti corporei di particolare complessità anatomica, quali il capo-collo, il mediastino e la pelvi, e ciò rende difficile in alcuni casi una precisa localizzazione delle lesioni. L’introduzione dei tomografi PET-TC ha consentito di acquisire accanto alle immagini emissive anche immagini trasmissive, permettendo sia di ridurre il tempo complessivo di effettuazione dell’indagine, sia di ottenere in tempi molto rapidi ottimali immagini di fusione, che rendono più precisa e rapida la localizzazione anatomica delle lesioni. Dopo una disamina di alcuni aspetti metodologici con particolare riguardo alle problematiche riguardanti l’utilità di impiegare mezzi di contrasto per via orale e per via endovenosa, è stato verificato in base ai dati della letteratura ed alla esperienza degli autori quali sono le indicazioni in cui la PET-TC presenta una maggiore accuratezza diagnostica rispetto alla PET. Viene inoltre sottolineato come la PET-TC con impiego di FDG F-18 e di altri radiofarmaci quali la Colina C-11 e la Metionina C-11 consenta di affrontare lo studio di lesioni neoplastiche quali il mieloma multiplo ed il carcinoma della prostata non attuabili con sufficiente accuratezza diagnostica con la PET. La PET-TC è la metodica più avanzata di imaging metabolico e permette di migliorare la localizzazione e la corretta interpretazione delle lesioni con riduzione dei falsi positivi e dei falsi negativi e conseguente aumento dell’accuratezza diagnostica.
2005
S. Fanti, R. Franchi, G. Battista, N. Monetti, R. Canini (2005). PET and PET-CT. State of the art and future prospects. LA RADIOLOGIA MEDICA, 110, 1-15.
S. Fanti; R. Franchi; G. Battista; N. Monetti; R. Canini
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/55845
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus 18
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? 13
social impact