Negli studi sullo sviluppo infantile, la tematica della religiosità è stata poco affrontata, anche se, a partire dal 2000, è stata oggetto di un crescente interesse. La genesi del sentimento religioso fu presa in considerazione da Freud in molte sue opere, a partire naturalmente dal punto di vista di una scienziato che aveva “fede” nella ragione, anche se riteneva che la maturità emozionale dell’individuo e della società si fondasse sui legami emotivi costruiti attraverso relazioni ed identificazioni. Il contributo “che la considerazione psicoanalitica può offrire alla soluzione del problema religioso” (Freud, 1927, tr.it.1978, p.453) è la connessione con il bisogno del bambino e poi dell’adulto di ricevere protezione rispetto ai dolorosi sentimenti della debolezza e fragilità del vivere, nonostante i progressi della civiltà, ma “chi umilmente si rassegna alla parte insignificante dell’uomo nel vasto mondo, costui è davvero irreligioso nel più vero significato della parola” (Freud, op.cit. p. 463).
Monti, F., Erica, N. (2015). I tempi dell’anima. INFANZIA, 3, 172-175.
I tempi dell’anima
MONTI, FIORELLA;NERI, ERICA
2015
Abstract
Negli studi sullo sviluppo infantile, la tematica della religiosità è stata poco affrontata, anche se, a partire dal 2000, è stata oggetto di un crescente interesse. La genesi del sentimento religioso fu presa in considerazione da Freud in molte sue opere, a partire naturalmente dal punto di vista di una scienziato che aveva “fede” nella ragione, anche se riteneva che la maturità emozionale dell’individuo e della società si fondasse sui legami emotivi costruiti attraverso relazioni ed identificazioni. Il contributo “che la considerazione psicoanalitica può offrire alla soluzione del problema religioso” (Freud, 1927, tr.it.1978, p.453) è la connessione con il bisogno del bambino e poi dell’adulto di ricevere protezione rispetto ai dolorosi sentimenti della debolezza e fragilità del vivere, nonostante i progressi della civiltà, ma “chi umilmente si rassegna alla parte insignificante dell’uomo nel vasto mondo, costui è davvero irreligioso nel più vero significato della parola” (Freud, op.cit. p. 463).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.