A livello internazionale è possibile osservare un costante interesse e consapevolezza relativamente all’inestimabile valore dell’Outdoor Education (OE) come integrazione all’insegnamento tradizionale in classe, parallelamente alla realizzazione di numerosi studi e indagini (Fägerstam, 2012). In linea con le molteplici sfaccettature dell’OE, la ricerca in questo ambito mostra una certa varietà nei contributi scientifici, che si avvalgono di fieldwork, action-research, case studies, valutazioni quantitative di conoscenze, saperi e atteggiamenti, oppure valutazioni qualitative sulle conseguenze affettive e sociali (Moffet, 2011; Waite, 2011; Fagerstam, 2012). A un’attenta analisi, è possibile evidenziare, in realtà, come siano pochi gli studi che hanno indagato con sistematicità le conseguenze di un apprendimento e insegnamento outdoor regolare a scuola (Rickinson et al., 2004; Thomas et al., 2009; Thorburn et al., 2010) e questo si lega alla carenza di studi longitudinali e di un sufficiente rigore metodologico. Partendo da tali presupposti, l’obiettivo principale di questo studio è stato quello di indagare se l’OE favorisce le competenze senso-motorie, cognitive e socio-emozionali del bambino nella fascia 1-3 anni; a tale scopo, è stato costruito un disegno di ricerca case-control. Secondariamente, l’interesse è stato quello di poter descrivere le caratteristiche principali delle uscite all’aperto effettuate nel corso dell’anno, per delineare le specificità dell’approccio Outdoor rispetto a uno tradizionale.

Francesca, A., Fabiola, C., Fiorella, M. (2014). Bambini all’aperto: una ricerca. Parma : Junior.

Bambini all’aperto: una ricerca

AGOSTINI, FRANCESCA;CRUDELI, FABIOLA;MONTI, FIORELLA
2014

Abstract

A livello internazionale è possibile osservare un costante interesse e consapevolezza relativamente all’inestimabile valore dell’Outdoor Education (OE) come integrazione all’insegnamento tradizionale in classe, parallelamente alla realizzazione di numerosi studi e indagini (Fägerstam, 2012). In linea con le molteplici sfaccettature dell’OE, la ricerca in questo ambito mostra una certa varietà nei contributi scientifici, che si avvalgono di fieldwork, action-research, case studies, valutazioni quantitative di conoscenze, saperi e atteggiamenti, oppure valutazioni qualitative sulle conseguenze affettive e sociali (Moffet, 2011; Waite, 2011; Fagerstam, 2012). A un’attenta analisi, è possibile evidenziare, in realtà, come siano pochi gli studi che hanno indagato con sistematicità le conseguenze di un apprendimento e insegnamento outdoor regolare a scuola (Rickinson et al., 2004; Thomas et al., 2009; Thorburn et al., 2010) e questo si lega alla carenza di studi longitudinali e di un sufficiente rigore metodologico. Partendo da tali presupposti, l’obiettivo principale di questo studio è stato quello di indagare se l’OE favorisce le competenze senso-motorie, cognitive e socio-emozionali del bambino nella fascia 1-3 anni; a tale scopo, è stato costruito un disegno di ricerca case-control. Secondariamente, l’interesse è stato quello di poter descrivere le caratteristiche principali delle uscite all’aperto effettuate nel corso dell’anno, per delineare le specificità dell’approccio Outdoor rispetto a uno tradizionale.
2014
Outdoor Education. L’educazione si-cura all’aperto
103
111
Francesca, A., Fabiola, C., Fiorella, M. (2014). Bambini all’aperto: una ricerca. Parma : Junior.
Francesca, Agostini; Fabiola, Crudeli; Fiorella, Monti
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