La nozione di rischio psico-sociale nell’ordinamento giuridico italiano manca di chiarezza e univocità. L’assenza di una identificazione di tale tipologia di rischio determina ritardi e inefficienze nella definizione della prevenzione dei rischi. L’A. analizza le principali proposte interpretative, l’intervento suppletivo della giurisprudenza, il tentativo di realizzare una tutela indennitaria e le indicazioni fornite dal legislatore, con particolare riguardo alla valutazione dei rischi. L’attività di valutazione dei rischi viene infine considerata a fronte delle tendenza legislativa alla semplificazione e standardizzazione.
Tullini, P. (2015). Nuevas estrategias para la prevenciòn de riesgos psicosociales en el trabajo: el caso italiano. ANUARIO INTERNACIONAL SOBRE PREVENCIÓN DE RIESGOS PSICOSOCIALES Y CALIDAD DE VIDA EN EL TRABAJO, 2015,1, 121-139.
Nuevas estrategias para la prevenciòn de riesgos psicosociales en el trabajo: el caso italiano
TULLINI, PATRIZIA
2015
Abstract
La nozione di rischio psico-sociale nell’ordinamento giuridico italiano manca di chiarezza e univocità. L’assenza di una identificazione di tale tipologia di rischio determina ritardi e inefficienze nella definizione della prevenzione dei rischi. L’A. analizza le principali proposte interpretative, l’intervento suppletivo della giurisprudenza, il tentativo di realizzare una tutela indennitaria e le indicazioni fornite dal legislatore, con particolare riguardo alla valutazione dei rischi. L’attività di valutazione dei rischi viene infine considerata a fronte delle tendenza legislativa alla semplificazione e standardizzazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


