L’obiettivo di questo lavoro è stata la caratterizzazione di virus influenzali aviari sottotipo H10 con l’impiego di anticorpi monoclonali (MAbs) prodotti nei confronti di un ceppo di recente isolamento (A/Dk/It/268302/04 H10N4). Attraverso un procedimento di fusione, sono stati ottenuti 21 MAbs specifici per H10, dei quali 7 inibenti l’emoagglutinazione. Tutti gli anticorpi monoclonali sono stati impiegati in una metodica ELISA sandwich per la caratterizzazione di 32 virus influenzali: il ceppo di referenza A/Ck/Germany/N/49 H10N7; ventidue ceppi isolati dal Prof. Rinaldi tra il 1965 e il 1970 presso la sezione IZSLER di Pavia, dei quali diciassette H10N8 da quaglie domestiche, quattro H10N2 e un H10N8 da tacchino; cinque ceppi isolati durante i piani di monitoraggio per l’avifauna selvatica in Lombardia negli anni 2004-2007 e tipizzati come H10N7 (tre ceppi), H10N4 e H10N3; quattro H10N7 isolati da anatre selvatiche nel 2006 dall’IZS di Roma. Tutti i virus sono stati coltivati su uova embrionate di pollo SPF. La metodica prevede l’uso di un siero policlonale di pollo anti-H10 adsorbito alla piastra per la cattura dei virus oggetto dello studio, la successiva aggiunta dei MAbs e, da ultimo, dell’anti-IgG di topo coniugata con perossidasi. I risultati ottenuti in ELISA hanno messo in evidenza differenze antigeniche a livello di emoagglutinina fra i virus testati: i ceppi di recente isolamento hanno mostrato lo stesso profilo antigenico, mentre quelli isolati da quaglia e tacchino nel periodo 65-70 hanno manifestato un diverso pattern di reattività. In particolare quattro MAbs (2C11,inibente l’emoagglutinazione, e 1A4, 1B9, 1A7) si sono dimostrati reattivi nei confronti di tutti i ceppi analizzati. Tra gli altri MAbs impiegati, due (3C8 e 1G6) hanno mostrato reattività verso i soli virus isolati nel periodo 2004-2007, mentre i restanti quindici MAbs hanno fornito risultati variabili nei confronti dei virus isolati nel periodo 65-70. L’impiego degli anticorpi monoclonali presenta notevoli vantaggi nella pratica diagnostica sia per una rapida tipizzazione dei ceppi sia per lo studio della variabilità antigenica.

CARATTERIZZAZIONE DI VIRUS INFLUENZALI H10 CON ANTICORPI MONOCLONALI / A. Moreno; D. Lelli; E. Sozzi; E. Canelli; P. Massi; M. Guidoni ; M. Delogu; M. Fabbi; D. Gamba; P. Cordioli. - STAMPA. - 07/C3:(2007), pp. 56-56. (Intervento presentato al convegno Secondo Workshop di Virologia Veterinaria tenutosi a Ozzano Emilia (BO) nel 7/8 Giugno 2007).

CARATTERIZZAZIONE DI VIRUS INFLUENZALI H10 CON ANTICORPI MONOCLONALI

DELOGU, MAURO;
2007

Abstract

L’obiettivo di questo lavoro è stata la caratterizzazione di virus influenzali aviari sottotipo H10 con l’impiego di anticorpi monoclonali (MAbs) prodotti nei confronti di un ceppo di recente isolamento (A/Dk/It/268302/04 H10N4). Attraverso un procedimento di fusione, sono stati ottenuti 21 MAbs specifici per H10, dei quali 7 inibenti l’emoagglutinazione. Tutti gli anticorpi monoclonali sono stati impiegati in una metodica ELISA sandwich per la caratterizzazione di 32 virus influenzali: il ceppo di referenza A/Ck/Germany/N/49 H10N7; ventidue ceppi isolati dal Prof. Rinaldi tra il 1965 e il 1970 presso la sezione IZSLER di Pavia, dei quali diciassette H10N8 da quaglie domestiche, quattro H10N2 e un H10N8 da tacchino; cinque ceppi isolati durante i piani di monitoraggio per l’avifauna selvatica in Lombardia negli anni 2004-2007 e tipizzati come H10N7 (tre ceppi), H10N4 e H10N3; quattro H10N7 isolati da anatre selvatiche nel 2006 dall’IZS di Roma. Tutti i virus sono stati coltivati su uova embrionate di pollo SPF. La metodica prevede l’uso di un siero policlonale di pollo anti-H10 adsorbito alla piastra per la cattura dei virus oggetto dello studio, la successiva aggiunta dei MAbs e, da ultimo, dell’anti-IgG di topo coniugata con perossidasi. I risultati ottenuti in ELISA hanno messo in evidenza differenze antigeniche a livello di emoagglutinina fra i virus testati: i ceppi di recente isolamento hanno mostrato lo stesso profilo antigenico, mentre quelli isolati da quaglia e tacchino nel periodo 65-70 hanno manifestato un diverso pattern di reattività. In particolare quattro MAbs (2C11,inibente l’emoagglutinazione, e 1A4, 1B9, 1A7) si sono dimostrati reattivi nei confronti di tutti i ceppi analizzati. Tra gli altri MAbs impiegati, due (3C8 e 1G6) hanno mostrato reattività verso i soli virus isolati nel periodo 2004-2007, mentre i restanti quindici MAbs hanno fornito risultati variabili nei confronti dei virus isolati nel periodo 65-70. L’impiego degli anticorpi monoclonali presenta notevoli vantaggi nella pratica diagnostica sia per una rapida tipizzazione dei ceppi sia per lo studio della variabilità antigenica.
2007
Atti del Secondo Workshop di Virologia Veterinaria
56
56
CARATTERIZZAZIONE DI VIRUS INFLUENZALI H10 CON ANTICORPI MONOCLONALI / A. Moreno; D. Lelli; E. Sozzi; E. Canelli; P. Massi; M. Guidoni ; M. Delogu; M. Fabbi; D. Gamba; P. Cordioli. - STAMPA. - 07/C3:(2007), pp. 56-56. (Intervento presentato al convegno Secondo Workshop di Virologia Veterinaria tenutosi a Ozzano Emilia (BO) nel 7/8 Giugno 2007).
A. Moreno; D. Lelli; E. Sozzi; E. Canelli; P. Massi; M. Guidoni ; M. Delogu; M. Fabbi; D. Gamba; P. Cordioli
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