In questo articolo, utilizzo alcuni casi di personaggi di serie TV caratterizzati dal modo di vestire come “prismi” per osservare un tipo di di rapporto tra due industrie – quella della televisione e quella della moda – e attraverso quali modalità questo rapporto può generare valore per entrambe. In particolare, esploro uno dei processi che si dipanano tra le due estremità di uno “spettro immaginario” dell’industria della moda, composto da high-end fashion da una parte e high-street e fast fashion dall'altra, per mostrare come il ciclo di vita dei power suits indossati da alcuni personaggi corrisponda a un ciclo economico che va da un’estremità all’altra e che include una gamma diversificata di usi (e ri-usi) pratici e simbolici dei capi originali. Mi concentro sui power suits prêt-à-porter per due ragioni principali: a) perché questo ci può consentire di superare la tradizionale accoppiata celebrity-glamour e pensare invece a qualcosa di diverso, cioè a concetti quali “powerfulness” e “coolness” suggeriti dal modo in cui i costume designers delle serie utilizzano determinati capi di alta moda per definire le peculiarità dei personaggi; b) perché i power suits, oltre a essere di tendenza sia nell’industria televisiva che in quella della moda, possono fornire diversi spunti di riflessione che riguardano non solo l’oggetto moda e celebrity, ma anche moda, celebrity e consumatori.
Brembilla, P. (2016). Suit Up. L'uso dei power suits prêt-à-porter nelle serie TV. ZONEMODA JOURNAL, 5, 32-37.
Suit Up. L'uso dei power suits prêt-à-porter nelle serie TV
BREMBILLA, PAOLA
2016
Abstract
In questo articolo, utilizzo alcuni casi di personaggi di serie TV caratterizzati dal modo di vestire come “prismi” per osservare un tipo di di rapporto tra due industrie – quella della televisione e quella della moda – e attraverso quali modalità questo rapporto può generare valore per entrambe. In particolare, esploro uno dei processi che si dipanano tra le due estremità di uno “spettro immaginario” dell’industria della moda, composto da high-end fashion da una parte e high-street e fast fashion dall'altra, per mostrare come il ciclo di vita dei power suits indossati da alcuni personaggi corrisponda a un ciclo economico che va da un’estremità all’altra e che include una gamma diversificata di usi (e ri-usi) pratici e simbolici dei capi originali. Mi concentro sui power suits prêt-à-porter per due ragioni principali: a) perché questo ci può consentire di superare la tradizionale accoppiata celebrity-glamour e pensare invece a qualcosa di diverso, cioè a concetti quali “powerfulness” e “coolness” suggeriti dal modo in cui i costume designers delle serie utilizzano determinati capi di alta moda per definire le peculiarità dei personaggi; b) perché i power suits, oltre a essere di tendenza sia nell’industria televisiva che in quella della moda, possono fornire diversi spunti di riflessione che riguardano non solo l’oggetto moda e celebrity, ma anche moda, celebrity e consumatori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.