Secondo volume di "Letture coraniche", che fa seguito al primo intitolato "Allah, il Dio del Terzo Testamento" uscito da Medusa, Milano 2006. Trattasi della prima opera in italiano e in più volumi dedicata specificamente al Corano in chiave di dialogo interreligioso e in prospettiva comparativa (con l'Antico e Nuovo Testamento). Il testo coranico è altresì esplorato in relazione al suo vastissimo influsso sulle letterature musulmane, in particolare l'araba e la persiana. Questo secondo volume contiene una attenta disamina della figura di Iblis, il Satana coranico, e del problema del male e della teodicea nel dibattito teologico e mistico del medioevo islamico. Arricchito da numerose citazioni da testi sacri e opere mistiche arabe e persiane, questo studio si propone come una delle rare riflessioni organiche sul tema prodotte in lingua italiana
Iblis, il Satana del Terzo Testamento.Santità e perdizione nell'Islam. Letture coraniche II / Saccone, Carlo. - STAMPA. - (2016), pp. 1-230.
Iblis, il Satana del Terzo Testamento.Santità e perdizione nell'Islam. Letture coraniche II
SACCONE, CARLO
2016
Abstract
Secondo volume di "Letture coraniche", che fa seguito al primo intitolato "Allah, il Dio del Terzo Testamento" uscito da Medusa, Milano 2006. Trattasi della prima opera in italiano e in più volumi dedicata specificamente al Corano in chiave di dialogo interreligioso e in prospettiva comparativa (con l'Antico e Nuovo Testamento). Il testo coranico è altresì esplorato in relazione al suo vastissimo influsso sulle letterature musulmane, in particolare l'araba e la persiana. Questo secondo volume contiene una attenta disamina della figura di Iblis, il Satana coranico, e del problema del male e della teodicea nel dibattito teologico e mistico del medioevo islamico. Arricchito da numerose citazioni da testi sacri e opere mistiche arabe e persiane, questo studio si propone come una delle rare riflessioni organiche sul tema prodotte in lingua italianaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.