La matematica presente nei codici leonardeschi, pur risentendo del carattere incostante del genio di Vinci, deve essere distinta in due periodi: prima dell’incontro con Luca Pacioli (fase in cui segnaliamo, ad esempio, l’uso non sempre corretto di frazioni) e dopo tale incontro. Per quanto riguarda questa seconda fase saranno esaminate alcune ricerche riguardanti la sezione aurea, le costruzioni “con riga e compasso”, problemi di quadratura delle lunule e gli studi sulle tassellature. Secondo alcuni critici, Leonardo non comprese appieno il metodo scientifico e non possedeva una metodologia; ma non possiamo dimenticare che Leonardo morì quasi un secolo prima della svolta galileiana e che la sua genialità, la sua intuizione, il suo acume hanno appassionato l’umanità per cinquecento anni.
Bagni G.T., D’Amore B. (2007). Leonardo e la matematica.. TORINO : Kim Williams Books.
Leonardo e la matematica.
D'AMORE, BRUNO
2007
Abstract
La matematica presente nei codici leonardeschi, pur risentendo del carattere incostante del genio di Vinci, deve essere distinta in due periodi: prima dell’incontro con Luca Pacioli (fase in cui segnaliamo, ad esempio, l’uso non sempre corretto di frazioni) e dopo tale incontro. Per quanto riguarda questa seconda fase saranno esaminate alcune ricerche riguardanti la sezione aurea, le costruzioni “con riga e compasso”, problemi di quadratura delle lunule e gli studi sulle tassellature. Secondo alcuni critici, Leonardo non comprese appieno il metodo scientifico e non possedeva una metodologia; ma non possiamo dimenticare che Leonardo morì quasi un secolo prima della svolta galileiana e che la sua genialità, la sua intuizione, il suo acume hanno appassionato l’umanità per cinquecento anni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.