L’adagio di Benjamin Franklin "Un'oncia di prevenzione vale una libbra di cura" è particolarmente appropriato quando applicato agli animali domestici infatti per i proprietari è molto meno impegnativo prevenire un problema piuttosto che correggerlo una volta che si è consolidato. Anche se questa asserzione da sola dovrebbe rendere il tema della prevenzione una priorità assoluta per tutti coloro che lavorano con gli animali domestici e i proprietari, ci sono ulteriori vantaggi da tenere in considerazione. Ogni anno, migliaia di cani e gatti sono abbandonati dai loro proprietari; la maggior parte di questi non sono “cattivi” animali, ma piuttosto vittime di circostanze non gestite adeguatamente o di proprietari disinformati. Le ragioni della rinuncia possono essere fatte risalire a decisioni sbagliate durante la scelta dell’animale, ad aspettative irrealistiche del proprietario e alla mancanza di una educazione adeguata dell'animale domestico. Qualunque sia la causa, il risultato per molti di questi animali è la rinuncia del pet da parte del proprietario. I programmi di assistenza comportamentale che si concentrano sulla prevenzione, sull'intervento precoce e sulla formazione dei proprietari aiutano molti di questi animali a rimanere nelle loro case. La comunità medica ha da tempo riconosciuto i benefici degli animali da compagnia sulle persone. È ormai provato che gli animali arricchiscono la vita, migliorano la salute fisica e offrono sostegno emotivo a coloro che li circondano. Alcuni studi hanno dimostrato che lo sviluppo cognitivo (Poresky e Hendrix, 1990) e il livello di autostima (Bergesen, 1989) dei bambini può essere migliorato attraverso la compagnia di un animale domestico. Inoltre, i proprietari di animali domestici tendono ad avere meno paura di divenire vittime di reati quando passeggiano o condividono la loro abitazione con un cane (Serpell, 1991). Al 8th International Conference on Human-Animal Interactions svolta nel settembre 1998, R. Raina, PhD, B. Bonnett, PhD, e D. Waitner-Toews, PhD, hanno citato una ricerca condotta su una popolazione di anziani che vivono in Canada. I risultati di questo studio hanno dimostrato che possedere un animale domestico funge da importante meccanismo per superare le situazioni problematiche e di stress (coping) il che consente, inoltre, ai proprietari più anziani di affrontare gli eventi stressanti, senza la necessità di assistenza sanitaria. I vantaggi sopraindicati supportano l'importanza di un forte legame tra i proprietari e i loro animali. Tuttavia, questo legame non può svilupparsi e crescere senza continue opportunità di interazioni positive tra animale domestico e proprietario. Fornire istruzione, consulenza e supporto ai proprietari in tutte le fasi della relazione è un modo per assicurare che il rapporto positivo tra animale domestico e proprietario continui, rafforzando così il legame uomo-animale. Oltre agli ovvi benefici finanziari iniziali per le cliniche, per i professionisti e le imprese che offrono corsi di formazione e servizi di pre-adozione (consulenza nella scelta del pet), ci sono ulteriori vantaggi, spesso ignorati. I proprietari soddisfatti condividono le informazioni con gli amici e la famiglia. Per i veterinari, questo offre un'opportunità unica di riconoscimento, all’interno della società, come esperti nella cura dell'animale “in toto”. I servizi relativi alla consulenza della relazione e al comportamento animale possono, inoltre, contribuire a creare un rapporto di fiducia tra il veterinario e i proprietari durante la vita dell'animale, rendendo possibile la realizzazione di altri servizi professionali, ugualmente importanti. I professionisti interessati ad aumentare le proprie competenze ed essere apprezzati dai loro colleghi di lavoro, spesso trovano nel campo dell'educazione del proprietario e della consulenza comportamentale (counseling) un’attività ideale. I programmi di consulenza per animali rappresentano un ottimo sbocco per gli ambulatori veterinari che vogliono premiare i tecnici e il personale esperto con continue opportunità di crescita professionale e di maggiore responsabilità. Un ulteriore vantaggio nel lavorare a stretto contatto con i proprietari e con i loro animali domestici consiste nella possibilità di costruire un rapporto di fiducia e migliorare il comportamento dell’animale che si trasforma così in un paziente collaborativo. Esistono numerosi servizi e programmi di educazione che possono aiutare i proprietari a prevenire i problemi comportamentali dei loro animali. In questo capitolo vengono trattati i più comuni servizi e strumenti di prevenzione. Come discusso nel capitolo 1, per prevenzione in ambito comportamentale si intendono “le misure adottate per prevenire lo sviluppo di problemi o disturbi comportamentali piuttosto che trattare i sintomi di un problema o disordine esistente", mentre per cura ci si riferisce al “metodo adottato per migliorare o modificare un disturbo del comportamento esistente” (modelli psicologici o comportamentali al di fuori dei normali comportamenti della specie). La cura richiede una diagnosi veterinaria e un programma di trattamento specifico; tali argomenti verranno trattati nel capitolo 8.

capitolo 7 - PREVENZIONE DEI PROBLEMI / P. A. Accorsi; C. A. Petrulli. - STAMPA. - (2015), pp. 151-217.

capitolo 7 - PREVENZIONE DEI PROBLEMI

ACCORSI, PIER ATTILIO;PETRULLI, CARMEN ADELE
2015

Abstract

L’adagio di Benjamin Franklin "Un'oncia di prevenzione vale una libbra di cura" è particolarmente appropriato quando applicato agli animali domestici infatti per i proprietari è molto meno impegnativo prevenire un problema piuttosto che correggerlo una volta che si è consolidato. Anche se questa asserzione da sola dovrebbe rendere il tema della prevenzione una priorità assoluta per tutti coloro che lavorano con gli animali domestici e i proprietari, ci sono ulteriori vantaggi da tenere in considerazione. Ogni anno, migliaia di cani e gatti sono abbandonati dai loro proprietari; la maggior parte di questi non sono “cattivi” animali, ma piuttosto vittime di circostanze non gestite adeguatamente o di proprietari disinformati. Le ragioni della rinuncia possono essere fatte risalire a decisioni sbagliate durante la scelta dell’animale, ad aspettative irrealistiche del proprietario e alla mancanza di una educazione adeguata dell'animale domestico. Qualunque sia la causa, il risultato per molti di questi animali è la rinuncia del pet da parte del proprietario. I programmi di assistenza comportamentale che si concentrano sulla prevenzione, sull'intervento precoce e sulla formazione dei proprietari aiutano molti di questi animali a rimanere nelle loro case. La comunità medica ha da tempo riconosciuto i benefici degli animali da compagnia sulle persone. È ormai provato che gli animali arricchiscono la vita, migliorano la salute fisica e offrono sostegno emotivo a coloro che li circondano. Alcuni studi hanno dimostrato che lo sviluppo cognitivo (Poresky e Hendrix, 1990) e il livello di autostima (Bergesen, 1989) dei bambini può essere migliorato attraverso la compagnia di un animale domestico. Inoltre, i proprietari di animali domestici tendono ad avere meno paura di divenire vittime di reati quando passeggiano o condividono la loro abitazione con un cane (Serpell, 1991). Al 8th International Conference on Human-Animal Interactions svolta nel settembre 1998, R. Raina, PhD, B. Bonnett, PhD, e D. Waitner-Toews, PhD, hanno citato una ricerca condotta su una popolazione di anziani che vivono in Canada. I risultati di questo studio hanno dimostrato che possedere un animale domestico funge da importante meccanismo per superare le situazioni problematiche e di stress (coping) il che consente, inoltre, ai proprietari più anziani di affrontare gli eventi stressanti, senza la necessità di assistenza sanitaria. I vantaggi sopraindicati supportano l'importanza di un forte legame tra i proprietari e i loro animali. Tuttavia, questo legame non può svilupparsi e crescere senza continue opportunità di interazioni positive tra animale domestico e proprietario. Fornire istruzione, consulenza e supporto ai proprietari in tutte le fasi della relazione è un modo per assicurare che il rapporto positivo tra animale domestico e proprietario continui, rafforzando così il legame uomo-animale. Oltre agli ovvi benefici finanziari iniziali per le cliniche, per i professionisti e le imprese che offrono corsi di formazione e servizi di pre-adozione (consulenza nella scelta del pet), ci sono ulteriori vantaggi, spesso ignorati. I proprietari soddisfatti condividono le informazioni con gli amici e la famiglia. Per i veterinari, questo offre un'opportunità unica di riconoscimento, all’interno della società, come esperti nella cura dell'animale “in toto”. I servizi relativi alla consulenza della relazione e al comportamento animale possono, inoltre, contribuire a creare un rapporto di fiducia tra il veterinario e i proprietari durante la vita dell'animale, rendendo possibile la realizzazione di altri servizi professionali, ugualmente importanti. I professionisti interessati ad aumentare le proprie competenze ed essere apprezzati dai loro colleghi di lavoro, spesso trovano nel campo dell'educazione del proprietario e della consulenza comportamentale (counseling) un’attività ideale. I programmi di consulenza per animali rappresentano un ottimo sbocco per gli ambulatori veterinari che vogliono premiare i tecnici e il personale esperto con continue opportunità di crescita professionale e di maggiore responsabilità. Un ulteriore vantaggio nel lavorare a stretto contatto con i proprietari e con i loro animali domestici consiste nella possibilità di costruire un rapporto di fiducia e migliorare il comportamento dell’animale che si trasforma così in un paziente collaborativo. Esistono numerosi servizi e programmi di educazione che possono aiutare i proprietari a prevenire i problemi comportamentali dei loro animali. In questo capitolo vengono trattati i più comuni servizi e strumenti di prevenzione. Come discusso nel capitolo 1, per prevenzione in ambito comportamentale si intendono “le misure adottate per prevenire lo sviluppo di problemi o disturbi comportamentali piuttosto che trattare i sintomi di un problema o disordine esistente", mentre per cura ci si riferisce al “metodo adottato per migliorare o modificare un disturbo del comportamento esistente” (modelli psicologici o comportamentali al di fuori dei normali comportamenti della specie). La cura richiede una diagnosi veterinaria e un programma di trattamento specifico; tali argomenti verranno trattati nel capitolo 8.
2015
J. SHAW & D. MARTIN
Canine and Feline Behavior for Veterinary Technicians and Nurses
capitolo 7 - PREVENZIONE DEI PROBLEMI / P. A. Accorsi; C. A. Petrulli. - STAMPA. - (2015), pp. 151-217.
P. A. Accorsi; C. A. Petrulli
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/552560
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact