Per i cittadini con disabilità l’interazione tra condizioni di salute e fattori ambientali può tradursi in restrizioni dell’inclusione sociale che rischia di escludere dalla possibilità di esercitare appieno il proprio diritto di cittadinanza e di partecipazione alla vita pubblica, diritti tutelati dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. La Pedagogia Speciale si occupa dei processi inclusivi e pone particolare attenzione al contesto e alla persona nel suo sviluppo; pertanto, il suo impegno è quello di studiare e promuovere quelli che Andrea Canevaro chiama “sentieri” (Canevaro, 2006) che facilitano lo sviluppo delle persone, al fine di promuovere la loro piena partecipazione alla vita sociale. Il compito della Pedagogia Speciale è quello di guardare alla globalità delle sfere educativa, sociale e politica; prendere in considerazione le persone nelle dimensioni esistenziali proprie; intervenire prima sui contesti e poi sull’individuo; trasformare la risposta specialistica in ordinaria. Tutto ciò porta la riflessione a vedere come la nostra società trovi ancora difficoltà a considerare il disabile come persona, ma sia ancora legata a retaggi storici in cui il disabile è stato oggetto di vere e proprie rappresentazioni sociali distorte (Lepri, 2012). Nonostante questo, alcune esperienze stanno cercando di andare verso una direzione di piena partecipazione promuovendo le abilità sociali e lavorative delle persone adulte con disabilità. Nel presente contributo si presenta l’esperienza del Gruppo Appartamento ABS a Bologna gestito da una Cooperativa Sociale.
Friso, V., Tinarelli T. (2016). La partecipazione sociale e l'abitare indipendente. Il disabile adulto e gli appartamenti a bassa soglia. Il caso del GAP di Bologna..
La partecipazione sociale e l'abitare indipendente. Il disabile adulto e gli appartamenti a bassa soglia. Il caso del GAP di Bologna.
FRISO, VALERIA;
2016
Abstract
Per i cittadini con disabilità l’interazione tra condizioni di salute e fattori ambientali può tradursi in restrizioni dell’inclusione sociale che rischia di escludere dalla possibilità di esercitare appieno il proprio diritto di cittadinanza e di partecipazione alla vita pubblica, diritti tutelati dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. La Pedagogia Speciale si occupa dei processi inclusivi e pone particolare attenzione al contesto e alla persona nel suo sviluppo; pertanto, il suo impegno è quello di studiare e promuovere quelli che Andrea Canevaro chiama “sentieri” (Canevaro, 2006) che facilitano lo sviluppo delle persone, al fine di promuovere la loro piena partecipazione alla vita sociale. Il compito della Pedagogia Speciale è quello di guardare alla globalità delle sfere educativa, sociale e politica; prendere in considerazione le persone nelle dimensioni esistenziali proprie; intervenire prima sui contesti e poi sull’individuo; trasformare la risposta specialistica in ordinaria. Tutto ciò porta la riflessione a vedere come la nostra società trovi ancora difficoltà a considerare il disabile come persona, ma sia ancora legata a retaggi storici in cui il disabile è stato oggetto di vere e proprie rappresentazioni sociali distorte (Lepri, 2012). Nonostante questo, alcune esperienze stanno cercando di andare verso una direzione di piena partecipazione promuovendo le abilità sociali e lavorative delle persone adulte con disabilità. Nel presente contributo si presenta l’esperienza del Gruppo Appartamento ABS a Bologna gestito da una Cooperativa Sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.