Il presente lavoro è parte del progetto condotto nell’ambito dell’O.R. 6 del LITCAR ed ha l’obiettivo di valutare la possibilità di bonificare un suolo contaminato da PCB attraverso due diversi approcci di bonifica: uno biologico, composto da due stadi sequenziali rispettivamente anaerobico ed aerobico, l’altro di tipo chimico-fisico, costituito dal washing del terreno seguito dal trattamento fotocatalitico del refluo acquoso prodotto. Al termine del trattamento anaerobico non è stata osservata alcuna rimozione significativa dei congeneri alto-clorurati presenti nel suolo, mentre nel successivo stadio aerobico è stata riscontrata una rimozione significativa dei PCB, inversamente proporzionale al grado di clorurazione dei congeneri presenti. Il soil-washing ha mostrato un’ottima resa in termini di rimozione dei PCB dalla matrice solida ed il successivo trattamento fotocatalitico del refluo acquoso ha permesso una degradazione rapida ed efficace che ha interessato tutti i congeneri di PCB presenti.
Todaro D., Occulti F., Berselli S., Camera Roda G., Bertin L., Marchetti L., et al. (2007). Sviluppo di tecnologie innovative per la bonifica di suoli contaminati da policlorobifenili (PCB). MILANO : Maggioli Editori.
Sviluppo di tecnologie innovative per la bonifica di suoli contaminati da policlorobifenili (PCB)
TODARO, DANIELA;OCCULTI, FABIO;BERSELLI, SARA;CAMERA RODA, GIOVANNI;BERTIN, LORENZO;MARCHETTI, LEONARDO;FAVA, FABIO
2007
Abstract
Il presente lavoro è parte del progetto condotto nell’ambito dell’O.R. 6 del LITCAR ed ha l’obiettivo di valutare la possibilità di bonificare un suolo contaminato da PCB attraverso due diversi approcci di bonifica: uno biologico, composto da due stadi sequenziali rispettivamente anaerobico ed aerobico, l’altro di tipo chimico-fisico, costituito dal washing del terreno seguito dal trattamento fotocatalitico del refluo acquoso prodotto. Al termine del trattamento anaerobico non è stata osservata alcuna rimozione significativa dei congeneri alto-clorurati presenti nel suolo, mentre nel successivo stadio aerobico è stata riscontrata una rimozione significativa dei PCB, inversamente proporzionale al grado di clorurazione dei congeneri presenti. Il soil-washing ha mostrato un’ottima resa in termini di rimozione dei PCB dalla matrice solida ed il successivo trattamento fotocatalitico del refluo acquoso ha permesso una degradazione rapida ed efficace che ha interessato tutti i congeneri di PCB presenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.