Come risulta chiaro ormai anche in altri testi sulla motivazione dei discenti verso l’apprendimento linguistico in generale, anche in ambienti a-tecnologici, gli studenti “di successo” sono quelli che maggiormente si fidano e si affidano all’insegnante (visto come figura autorevole) e che sono più fiduciosi nei confronti del processo di insegnamento in generale. Al contempo, essi hanno anche un maggiore senso di autoefficacia e di autostima, riescono a immaginare il proprio ideal self interagire in lingua straniera, e sono anche più sereni nei confronti del rischio e della novità. In contesti di autocontrollo, direttività emotiva e ricerca/accettazione di guide esperte lo studente si trova in uno stato propulsivo e stabile definibile come ‘directed motivational current’, in cui il comportamento motivato non brucia energia, ma anzi la genera. La iniziale propulsione motivazionale e il conseguente comportamento diventano inseparabili e formano un costrutto cognitivo e comportamentale unico e stabile, che massimizza gli apprendimenti (Dörnyei, Z., Henry, A., & Muir, C. (2015). Motivational currents in language learning: Frameworks for focused interventions. New York: Routledge, pp. 80-98). Le tecnologie possono contribuire significativamente a liberare energie propulsive in ogni tipo di contesto per ogni tipo di personalità, se usate in modo temperato. In sintesi, i risultati ottenuti nella presente ricerca-azione possono guidarci verso una proficua riprogrammazione delle prassi didattiche ibride e in autonomia.

Prefazione a Cervini, C. (2015)

AZZARO, GABRIELE
2015

Abstract

Come risulta chiaro ormai anche in altri testi sulla motivazione dei discenti verso l’apprendimento linguistico in generale, anche in ambienti a-tecnologici, gli studenti “di successo” sono quelli che maggiormente si fidano e si affidano all’insegnante (visto come figura autorevole) e che sono più fiduciosi nei confronti del processo di insegnamento in generale. Al contempo, essi hanno anche un maggiore senso di autoefficacia e di autostima, riescono a immaginare il proprio ideal self interagire in lingua straniera, e sono anche più sereni nei confronti del rischio e della novità. In contesti di autocontrollo, direttività emotiva e ricerca/accettazione di guide esperte lo studente si trova in uno stato propulsivo e stabile definibile come ‘directed motivational current’, in cui il comportamento motivato non brucia energia, ma anzi la genera. La iniziale propulsione motivazionale e il conseguente comportamento diventano inseparabili e formano un costrutto cognitivo e comportamentale unico e stabile, che massimizza gli apprendimenti (Dörnyei, Z., Henry, A., & Muir, C. (2015). Motivational currents in language learning: Frameworks for focused interventions. New York: Routledge, pp. 80-98). Le tecnologie possono contribuire significativamente a liberare energie propulsive in ogni tipo di contesto per ogni tipo di personalità, se usate in modo temperato. In sintesi, i risultati ottenuti nella presente ricerca-azione possono guidarci verso una proficua riprogrammazione delle prassi didattiche ibride e in autonomia.
2015
Fare ricerca-azione sull’apprendimento delle lingue ‘a distanze variabili’
9
12
Azzaro, Gabriele
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