Nella capacità di relazione, fondata sull’osservazione, sull’ascolto, sull’accoglienza dell’altro spesso sapientemente acquisita ed espressa nella professionalità delle educatrici dei nidi d'infanzia, è possibile e proficuo individuare il nucleo essenziale di una capacità di entrare, educativamente, gradualmente e rispettosamente, nel mondo dell’altro (laddove l’altro è il bambino) che trova sostanziali punti di contatto con la capacità/necessità di avvicinarsi al mondo dell’altro quando l’altro è straniero, bambino di origine straniera, persona da conoscere anche nella sua differente provenienza geografica e socioculturale. Nelle sue differenti abitudini legate alle peculiarità della sua storia personale e familiare, anche culturalmente determinata, e caratterizzata dall’esperienza migratoria.
S. Lorenzini (2008). Il nido d'infanzia tra cura e intercultura. BAMBINI, 1, 17-23.
Il nido d'infanzia tra cura e intercultura
LORENZINI, STEFANIA
2008
Abstract
Nella capacità di relazione, fondata sull’osservazione, sull’ascolto, sull’accoglienza dell’altro spesso sapientemente acquisita ed espressa nella professionalità delle educatrici dei nidi d'infanzia, è possibile e proficuo individuare il nucleo essenziale di una capacità di entrare, educativamente, gradualmente e rispettosamente, nel mondo dell’altro (laddove l’altro è il bambino) che trova sostanziali punti di contatto con la capacità/necessità di avvicinarsi al mondo dell’altro quando l’altro è straniero, bambino di origine straniera, persona da conoscere anche nella sua differente provenienza geografica e socioculturale. Nelle sue differenti abitudini legate alle peculiarità della sua storia personale e familiare, anche culturalmente determinata, e caratterizzata dall’esperienza migratoria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.