Il contributo intende presentare il progetto “Sicurezza stradale=Scelta di vita” realizzato in Provincia di Bologna dall'A.S. 2008/2009 all'A.S. 20013/2014 grazie a una rete di agenzie educative sul territorio (scuole, Università, Azienda USL, Ufficio Scolastico Provinciale, Provincia di Bologna) e rivolto agli alunni delle scuole secondarie di secondo grado delle classi seconde e quarte. Nell'ottica del Sistema formativo integrato la creazione di una rete tra le diverse agenzie partecipanti ha permesso di valorizzare apprendimenti formali (scuola), non formali (agenzie educative sul territorio) e informali (alunni e media) per diffondere una cultura della sicurezza stradale. Attraverso metodologie didattiche attive, gli alunni coinvolti hanno sperimentato concretamente cosa significhi essere cittadini consapevoli, responsabili e corresponsabili anche sulla strada, assumendo il ruolo di educatori-formatori dei loro stessi compagni di scuola nella prospettiva della peer education. Le esperienze personali, gli scambi di opinioni, le discussioni, l'osservazione del lavoro della polizia municipale, il confronto con gli operatori sanitari, la produzione di digital storytelling, i lavori di gruppo, sono stati documentati e sono diventati materiale didattico da utilizzare nella formazione tra pari. E tutto ciò ha reso i partecipanti cittadini davvero attivi e promotori di sicurezza stradale.

Educare alla sicurezza stradale tra scuola e territorio: un progetto di cittadinanza attiva nella provincia di Bologna

PACETTI, ELENA
2015

Abstract

Il contributo intende presentare il progetto “Sicurezza stradale=Scelta di vita” realizzato in Provincia di Bologna dall'A.S. 2008/2009 all'A.S. 20013/2014 grazie a una rete di agenzie educative sul territorio (scuole, Università, Azienda USL, Ufficio Scolastico Provinciale, Provincia di Bologna) e rivolto agli alunni delle scuole secondarie di secondo grado delle classi seconde e quarte. Nell'ottica del Sistema formativo integrato la creazione di una rete tra le diverse agenzie partecipanti ha permesso di valorizzare apprendimenti formali (scuola), non formali (agenzie educative sul territorio) e informali (alunni e media) per diffondere una cultura della sicurezza stradale. Attraverso metodologie didattiche attive, gli alunni coinvolti hanno sperimentato concretamente cosa significhi essere cittadini consapevoli, responsabili e corresponsabili anche sulla strada, assumendo il ruolo di educatori-formatori dei loro stessi compagni di scuola nella prospettiva della peer education. Le esperienze personali, gli scambi di opinioni, le discussioni, l'osservazione del lavoro della polizia municipale, il confronto con gli operatori sanitari, la produzione di digital storytelling, i lavori di gruppo, sono stati documentati e sono diventati materiale didattico da utilizzare nella formazione tra pari. E tutto ciò ha reso i partecipanti cittadini davvero attivi e promotori di sicurezza stradale.
2015
Pedagogia militante. Diritti, culture, territori. Atti del 29° convegno nazionale SIPED, Catania 6-7-8 novembre 2014
874
880
Pacetti, Elena
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