Il contributo appare negli atti di un convegno internazionale sulla teologia di Dante: degli 11 contributi, sette sono opera di studiosi opranti in università straniere. Il saggio indaga la topica dell'ineffabilità in modo innovativo. L'autore aveva finora indagato in syudi precedenti la dimensione retorica e narrativa del fenomeno. In questo nuovo lavoro ne esplora invece la dimensione teologica, mostrando come l'uso dantesco dell'ineffabilità risponda a ragioni e funzioni profondamente teologiche. Così ogni dichiarazione di ineffabilità riferita a personaggi e luoghi e condizioni dell'aldilà trae il suo carattere ineffabile dalla relazione con il divino: ineffabile è il divino che in tali entità si rifette e si manifesta mediatamente. Ciò vale soprattutto per Beatrice, per gli altri beati e per la realtà del paradiso, ma anche per le tre occorrenze infernali del topos dell'ineffabilità, che possono essere lette innovatimente in chiave di parodia sacra. Grazie a tale propsettiva di lettura nel saggio sono interpretati in modi del tutto innovativi molti passi danteschi relativi all'ineffabilità.
Ledda, G. (2015). Teologia e retorica dell'ineffabilità nella «Commedia» di Dante. Ravenna : Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali.
Teologia e retorica dell'ineffabilità nella «Commedia» di Dante
LEDDA, GIUSEPPE
2015
Abstract
Il contributo appare negli atti di un convegno internazionale sulla teologia di Dante: degli 11 contributi, sette sono opera di studiosi opranti in università straniere. Il saggio indaga la topica dell'ineffabilità in modo innovativo. L'autore aveva finora indagato in syudi precedenti la dimensione retorica e narrativa del fenomeno. In questo nuovo lavoro ne esplora invece la dimensione teologica, mostrando come l'uso dantesco dell'ineffabilità risponda a ragioni e funzioni profondamente teologiche. Così ogni dichiarazione di ineffabilità riferita a personaggi e luoghi e condizioni dell'aldilà trae il suo carattere ineffabile dalla relazione con il divino: ineffabile è il divino che in tali entità si rifette e si manifesta mediatamente. Ciò vale soprattutto per Beatrice, per gli altri beati e per la realtà del paradiso, ma anche per le tre occorrenze infernali del topos dell'ineffabilità, che possono essere lette innovatimente in chiave di parodia sacra. Grazie a tale propsettiva di lettura nel saggio sono interpretati in modi del tutto innovativi molti passi danteschi relativi all'ineffabilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.