Il saggio tratta le vicende dell’Ospedale Psichiatrico Provinciale di Catania, e copre un arco cronologico di circa un secolo (1888-1978). Inizialmente, vengono individuati i problemi che indussero la Provincia a voler costruire un proprio Ospedale per la cura delle malattie psichiatriche; si segue il lavoro delle diverse Commissioni formate nel corso dei decenni con il compito di scegliere il tipo architettonico più adatto e il terreno più appropriato per la realizzazione dell’istituto, e infine, vengono descritte le proposte architettonico-urbanistiche redatte dagli Ingegneri dell’Ufficio tecnico della Provincia di Catania. Avvalendosi soprattutto dell’inedita documentazione conservata presso l’Archivio della Provincia di Catania, l’articolo mira a dimostrare come le difficoltà che da una parte hanno bloccato l’esecuzione del progetto, abbiano dall’altra avuto l’effetto di alimentare i dibattiti sulla forma più adeguata da dare al complesso, nonché sulle caratteristiche che il terreno su cui costruirlo dovesse avere. Questi dibattiti e le proposte che ne sono emerse sono da intendersi come parte integrante di una storia che porterà effettivamente ad iniziare i lavori per la realizzazione di un istituto su progetto di Daniele Calabi negli anni Sessanta. Quest’ultimo può essere inteso come l’ulteriore aggiornamento delle tendenze relative alle modalità di cura delle malattie psichiatriche, di cui i complessi architettonici costituiscono parte integrante. Com’è noto, nemmeno il progetto Calabi fu realizzato: l’abolizione di questo tipo di ospedali per opera della legge n.180/78, nota come Legge Basaglia, fece poi sì che, nel Maggio 1981, l’Ospedale Psichiatrico parzialmente completato fosse convertito in un Poliambulatorio. In conclusione, dunque, l’articolo tratta progetti non realizzati o solo parzialmente portati a termine che, ciò nondimeno e visto il lungo arco cronologico preso in esame, costituiscono una testimonianza importante sullo stretto e mutevole rapporto esistente fra complesso architettonico e cura delle malattie psichiatriche.

Ines Tolic (2015). Il complesso manicomiale di Catania (1888-1981): dal modello compatto "a padiglioni riuniti" all'"ospedale comunità". LEXICON. STORIE E ARCHITETTURA IN SICILIA, 21, 45-58.

Il complesso manicomiale di Catania (1888-1981): dal modello compatto "a padiglioni riuniti" all'"ospedale comunità"

TOLIC, INES
2015

Abstract

Il saggio tratta le vicende dell’Ospedale Psichiatrico Provinciale di Catania, e copre un arco cronologico di circa un secolo (1888-1978). Inizialmente, vengono individuati i problemi che indussero la Provincia a voler costruire un proprio Ospedale per la cura delle malattie psichiatriche; si segue il lavoro delle diverse Commissioni formate nel corso dei decenni con il compito di scegliere il tipo architettonico più adatto e il terreno più appropriato per la realizzazione dell’istituto, e infine, vengono descritte le proposte architettonico-urbanistiche redatte dagli Ingegneri dell’Ufficio tecnico della Provincia di Catania. Avvalendosi soprattutto dell’inedita documentazione conservata presso l’Archivio della Provincia di Catania, l’articolo mira a dimostrare come le difficoltà che da una parte hanno bloccato l’esecuzione del progetto, abbiano dall’altra avuto l’effetto di alimentare i dibattiti sulla forma più adeguata da dare al complesso, nonché sulle caratteristiche che il terreno su cui costruirlo dovesse avere. Questi dibattiti e le proposte che ne sono emerse sono da intendersi come parte integrante di una storia che porterà effettivamente ad iniziare i lavori per la realizzazione di un istituto su progetto di Daniele Calabi negli anni Sessanta. Quest’ultimo può essere inteso come l’ulteriore aggiornamento delle tendenze relative alle modalità di cura delle malattie psichiatriche, di cui i complessi architettonici costituiscono parte integrante. Com’è noto, nemmeno il progetto Calabi fu realizzato: l’abolizione di questo tipo di ospedali per opera della legge n.180/78, nota come Legge Basaglia, fece poi sì che, nel Maggio 1981, l’Ospedale Psichiatrico parzialmente completato fosse convertito in un Poliambulatorio. In conclusione, dunque, l’articolo tratta progetti non realizzati o solo parzialmente portati a termine che, ciò nondimeno e visto il lungo arco cronologico preso in esame, costituiscono una testimonianza importante sullo stretto e mutevole rapporto esistente fra complesso architettonico e cura delle malattie psichiatriche.
2015
Ines Tolic (2015). Il complesso manicomiale di Catania (1888-1981): dal modello compatto "a padiglioni riuniti" all'"ospedale comunità". LEXICON. STORIE E ARCHITETTURA IN SICILIA, 21, 45-58.
Ines Tolic
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