Il Saggio analizza le ricadute applicative del disposto dell’art. 317-bis c.c., introdotto per opera del d.lgs. n. 54 del 2013. In modo particolare, l’A., dopo avere appurato che – sul piano sostanziale – la predetta norma sancisce il diritto soggettivo degli avi a mantenere rapporti significativi con i discendenti, pone in luce come siffatta previsione possa consentire l’intervento dei nonni nei procedimenti della crisi coniugale instaurati dai genitori dei nipoti. Successivamente, l’analisi si incentra sulle difficoltà – essenzialmente legate al dogma d’intangi- bilità delle c.d. competenze forti – che simile soluzione incontra sul piano strettamente processuale e che, sulla scorta di un pluralità di argomentazioni, l’A. reputa nondimeno superabili.
Campione, R. (2015). Il diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti tra (preminente) interesse del minore e principio di intangibilità delle competenze forti. GIUSTIZIA CIVILE, 3, 644-662.
Il diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti tra (preminente) interesse del minore e principio di intangibilità delle competenze forti
CAMPIONE, RICCARDO
2015
Abstract
Il Saggio analizza le ricadute applicative del disposto dell’art. 317-bis c.c., introdotto per opera del d.lgs. n. 54 del 2013. In modo particolare, l’A., dopo avere appurato che – sul piano sostanziale – la predetta norma sancisce il diritto soggettivo degli avi a mantenere rapporti significativi con i discendenti, pone in luce come siffatta previsione possa consentire l’intervento dei nonni nei procedimenti della crisi coniugale instaurati dai genitori dei nipoti. Successivamente, l’analisi si incentra sulle difficoltà – essenzialmente legate al dogma d’intangi- bilità delle c.d. competenze forti – che simile soluzione incontra sul piano strettamente processuale e che, sulla scorta di un pluralità di argomentazioni, l’A. reputa nondimeno superabili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.