Incontro

Michael Hays affronta l'opera di John Hejduk a partire da una ricognizione sul "desiderio dell'architettura", inteso come un "incontro" tra l'autonomia della forma e la necessità di rivolgersi al mondo, cioè di rappresentare i significati ambigui e complessi che sostanziano le vicende dell'uomo. Hays ci accompagna in questo incontro lungo tutta l'opera di Hejduk, in cui vede un percorso coerente che intreccia indissolubilmente fin dall'inizio forma e significati dell'architettura, a partire dalla matrice geometrico-percettiva della configurazione a losanga dei primi lavori fino alle espressioni più mature della Cappella e della Cattedrale, in cui Hejduk riprende la croce e il recinto come gli archetipi fondamentali dell'arte e della vita. In questo percorso, tali espressioni formali archetipiche si chiariscono col riferimento a Lacan, tramite il quale il tema dell'incontro diventa la rappresentazione dell'incontro tra l'uomo, ognuno di noi, e l'Altro da sè.