La conquista e la colonizzazione delle Americhe causarono devastazioni così profonde tra i popoli indigeni americani da assurgere al ruolo di esempi paradigmatici dei molti casi distruzione biologica e culturale che si siano dati nella storia dell’umanità. Se molti studi hanno cercato di comprenderne meccanismi, modalità ed entità, l'oggetto di questo articolo – senza alcuna pretesa di esaustività – sono i modi in cui quella distruzione è stata pensata, legittimata o condannata nella produzione storiografica dal '500 in poi. Il carattere epocale della distruzione innescata dalla Conquista, che non a caso nelle tradizionali partizioni cronologiche occidentali coincide con l’avvio stesso della modernità, fu infatti chiaro agli occhi degli osservatori sin dal XVI secolo. Da allora, molteplici “paradigmi della distruzione” si sono susseguiti, confrontati e affrontati, sia nelle diverse tradizioni storiografiche che nella percezione di quei popoli nativi che ancora oggi denunciano gli effetti di cinque secoli di distruzione continua. Ognuno di questi paradigmi è stato ed è caratterizzato da specifiche e spesso contrastanti sensibilità politiche che influenzano inevitabilmente lo sguardo sul passato così come quello sul presente. Ragionare sul “senso della distruzione” è quindi un esercizio tanto utile quanto quello di indagarne le dinamiche.

Domenici, D. (2016). Brevissima riflessione sulla distruzione delle Indie. PSICHE, 1/2016, 275-293.

Brevissima riflessione sulla distruzione delle Indie

DOMENICI, DAVIDE
2016

Abstract

La conquista e la colonizzazione delle Americhe causarono devastazioni così profonde tra i popoli indigeni americani da assurgere al ruolo di esempi paradigmatici dei molti casi distruzione biologica e culturale che si siano dati nella storia dell’umanità. Se molti studi hanno cercato di comprenderne meccanismi, modalità ed entità, l'oggetto di questo articolo – senza alcuna pretesa di esaustività – sono i modi in cui quella distruzione è stata pensata, legittimata o condannata nella produzione storiografica dal '500 in poi. Il carattere epocale della distruzione innescata dalla Conquista, che non a caso nelle tradizionali partizioni cronologiche occidentali coincide con l’avvio stesso della modernità, fu infatti chiaro agli occhi degli osservatori sin dal XVI secolo. Da allora, molteplici “paradigmi della distruzione” si sono susseguiti, confrontati e affrontati, sia nelle diverse tradizioni storiografiche che nella percezione di quei popoli nativi che ancora oggi denunciano gli effetti di cinque secoli di distruzione continua. Ognuno di questi paradigmi è stato ed è caratterizzato da specifiche e spesso contrastanti sensibilità politiche che influenzano inevitabilmente lo sguardo sul passato così come quello sul presente. Ragionare sul “senso della distruzione” è quindi un esercizio tanto utile quanto quello di indagarne le dinamiche.
2016
Domenici, D. (2016). Brevissima riflessione sulla distruzione delle Indie. PSICHE, 1/2016, 275-293.
Domenici, Davide
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/549029
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