campi di impiego della gomma da pneumatici fuori uso (PFU) nel settore stradale sono vari ed il numero di studi che comprovano l’utilizzo di questo materiale di riciclo è crescente, così come lo è la qualità delle indagini sperimentali e l’attendibilità delle risultanze. Tradizionalmente, gli studi in Italia fanno seguito alle ricerche statunitensi e si rivolgono, in primis, all’incorporamento del polverino di gomma (SBR-styrene-butadiene rubber) all’interno dei conglomerati bituminosi a caldo con le tecniche note come Wet e Dry. Recentemente sono stati sviluppati anche studi nell’ambito dei conglomerati bituminosi tiepidi (a bassa energia o WMA) e a freddo. In quest’ultimo caso sono state studiate con successo miscele bituminose per strati di base, contenenti elevate percentuali di Reclaimed Asphalt Pavement, legante idraulico e polverino SBR. In questo contesto, in cui la gomma SBR assume le caratteristiche di materia prima all’interno di prodotti necessariamente più eco-compatibili, economici e durevoli, si inserisce lo studio qui presentato, sviluppatosi da una collaborazione tra Università di Bologna, Ecopneus Scpa e Valli Zabban SpA che mira a diffondere, soprattutto a livello nazionale, la cultura dei conglomerati additivati con gomma SBR, stemperando quelle che sono le criticità che hanno limitato l’adozione delle tecniche ad oggi disponibili sul mercato. Lo studio si sviluppa sull’applicazione di una innovativa concezione dell’incorporamento del polverino volta sia a ridurre i costi e le esternalità derivanti dall’uso di leganti bituminosi tradizionalmente prodotti con gomma di riciclo, sia al miglioramento delle caratteristiche di lavorabilità e di contenimento delle emissioni rumorose, nonché di incremento delle capacità di assorbimento, di miscele bituminose a ridotto dispendio energetico. Il presente articolo descrive le attività di studio corrispondenti alla realizzazione e caratterizzazione di un tratto di strada sperimentale il cui strato bituminoso superficiale è costituito da conglomerati modificati di tipo Splitt Mastix Asphalt contenenti SBR.

Conglomerati bituminosi con gomma da PFU

SANGIORGI, CESARE;LANTIERI, CLAUDIO;
2015

Abstract

campi di impiego della gomma da pneumatici fuori uso (PFU) nel settore stradale sono vari ed il numero di studi che comprovano l’utilizzo di questo materiale di riciclo è crescente, così come lo è la qualità delle indagini sperimentali e l’attendibilità delle risultanze. Tradizionalmente, gli studi in Italia fanno seguito alle ricerche statunitensi e si rivolgono, in primis, all’incorporamento del polverino di gomma (SBR-styrene-butadiene rubber) all’interno dei conglomerati bituminosi a caldo con le tecniche note come Wet e Dry. Recentemente sono stati sviluppati anche studi nell’ambito dei conglomerati bituminosi tiepidi (a bassa energia o WMA) e a freddo. In quest’ultimo caso sono state studiate con successo miscele bituminose per strati di base, contenenti elevate percentuali di Reclaimed Asphalt Pavement, legante idraulico e polverino SBR. In questo contesto, in cui la gomma SBR assume le caratteristiche di materia prima all’interno di prodotti necessariamente più eco-compatibili, economici e durevoli, si inserisce lo studio qui presentato, sviluppatosi da una collaborazione tra Università di Bologna, Ecopneus Scpa e Valli Zabban SpA che mira a diffondere, soprattutto a livello nazionale, la cultura dei conglomerati additivati con gomma SBR, stemperando quelle che sono le criticità che hanno limitato l’adozione delle tecniche ad oggi disponibili sul mercato. Lo studio si sviluppa sull’applicazione di una innovativa concezione dell’incorporamento del polverino volta sia a ridurre i costi e le esternalità derivanti dall’uso di leganti bituminosi tradizionalmente prodotti con gomma di riciclo, sia al miglioramento delle caratteristiche di lavorabilità e di contenimento delle emissioni rumorose, nonché di incremento delle capacità di assorbimento, di miscele bituminose a ridotto dispendio energetico. Il presente articolo descrive le attività di studio corrispondenti alla realizzazione e caratterizzazione di un tratto di strada sperimentale il cui strato bituminoso superficiale è costituito da conglomerati modificati di tipo Splitt Mastix Asphalt contenenti SBR.
2015
Fornai, D.; Sangiorgi, C.; Capanelli, F.; Lantieri, C.; Volta, E
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