La città, come ogni altro elemento che compone la nostra esistenza, ha subìto rapidi e profondi cambiamenti provocati dalle nuove modalità di interagire collettivo. Le piazze sono ormai nell’etere e la perdita di identità dei contenitori della socializzazione (piazze, giardini, parchi…) ha destabilizzato i ruoli degli spazi urbani. La città come flusso, il luogo come passaggio e non più come tappa, le relazioni on- line e non più l’incontro “per strada” tipico delle città mediterranee. Quando i nuovi trend di socializzazione mediatica hanno preso piede si è assistito ad uno svuotamento di senso della città, ma da qualche tempo si possono intravedere i segnali di una faticosa riconquista di ruolo da parte soprattutto degli spazi più antichi, simbolici ed identitari delle città. Ciò avviene forse anche a causa del miglioramento del Web 2.0 in Web 3.0, con l’evoluzione e l’affermazione del cosiddetto Real Time Web, che mette in rete proprio l’identità del cittadino nelle forme più svariate, pensiamo al giornalismo di quartiere oppure alla tendenza in voga di promuovere i sensi e la percettività individuale. A causa di questa spinta sempre più radicata all’individualismo, alla personalizzazione delle esperienze, la città sta riprendendo il passo e prova a riconquistare la sua centralità sfruttando anch’essa il Web, proprio quel Web che ha rischiato di usurparne il ruolo di contenitore dei rapporti sociali. I rapporti mediati dal computer, la comunicazione indiretta, la non tangibilità del rapporto umano proposto dai social media, hanno condotto gli individui ad arricchire la nuova modalità di interazione con una rinnovata esperienza fortemente individualista offerta dalla concretezza dello spazio urbano che, a sua volta, ha acquisito nuovi ruoli, ha accolto funzioni diverse e si è preparato a rivivere di nuova luce nell’era dei social network. Lo scopo di questo contributo è analizzare in primo luogo le mutazioni che hanno attraversato le città in questi anni in stretta connessione con l’esplosione dei social media e, in secondo luogo, far emergere gli scenari attuali e quelli cui probabilmente si andrà incontro e che sono in grado di far rivivere le città.

Città dei flussi, città degli spazi. Contrapposizione e fusione di città reale e città virtuale / ALBANESE, V. E.. - STAMPA. - II:(2014), pp. 429-441. (Intervento presentato al convegno XXXI congresso geografico italiano - Scomposizione e ricomposizione territoriale della città contemporanea tenutosi a MILANO nel 11-15 GIUGNO 2012).

Città dei flussi, città degli spazi. Contrapposizione e fusione di città reale e città virtuale

ALBANESE, VALENTINA ERMINIA
2014

Abstract

La città, come ogni altro elemento che compone la nostra esistenza, ha subìto rapidi e profondi cambiamenti provocati dalle nuove modalità di interagire collettivo. Le piazze sono ormai nell’etere e la perdita di identità dei contenitori della socializzazione (piazze, giardini, parchi…) ha destabilizzato i ruoli degli spazi urbani. La città come flusso, il luogo come passaggio e non più come tappa, le relazioni on- line e non più l’incontro “per strada” tipico delle città mediterranee. Quando i nuovi trend di socializzazione mediatica hanno preso piede si è assistito ad uno svuotamento di senso della città, ma da qualche tempo si possono intravedere i segnali di una faticosa riconquista di ruolo da parte soprattutto degli spazi più antichi, simbolici ed identitari delle città. Ciò avviene forse anche a causa del miglioramento del Web 2.0 in Web 3.0, con l’evoluzione e l’affermazione del cosiddetto Real Time Web, che mette in rete proprio l’identità del cittadino nelle forme più svariate, pensiamo al giornalismo di quartiere oppure alla tendenza in voga di promuovere i sensi e la percettività individuale. A causa di questa spinta sempre più radicata all’individualismo, alla personalizzazione delle esperienze, la città sta riprendendo il passo e prova a riconquistare la sua centralità sfruttando anch’essa il Web, proprio quel Web che ha rischiato di usurparne il ruolo di contenitore dei rapporti sociali. I rapporti mediati dal computer, la comunicazione indiretta, la non tangibilità del rapporto umano proposto dai social media, hanno condotto gli individui ad arricchire la nuova modalità di interazione con una rinnovata esperienza fortemente individualista offerta dalla concretezza dello spazio urbano che, a sua volta, ha acquisito nuovi ruoli, ha accolto funzioni diverse e si è preparato a rivivere di nuova luce nell’era dei social network. Lo scopo di questo contributo è analizzare in primo luogo le mutazioni che hanno attraversato le città in questi anni in stretta connessione con l’esplosione dei social media e, in secondo luogo, far emergere gli scenari attuali e quelli cui probabilmente si andrà incontro e che sono in grado di far rivivere le città.
2014
Atti del XXXI congresso geografico italiano
429
441
Città dei flussi, città degli spazi. Contrapposizione e fusione di città reale e città virtuale / ALBANESE, V. E.. - STAMPA. - II:(2014), pp. 429-441. (Intervento presentato al convegno XXXI congresso geografico italiano - Scomposizione e ricomposizione territoriale della città contemporanea tenutosi a MILANO nel 11-15 GIUGNO 2012).
ALBANESE, V. E.
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