L'articolo è dedicato al concetto di impegno nel cinema di Elio Petri. Dopo una breve introduzione, il secondo paragrafo studia il collegamento tra il problema dell’impegno politico-civile nel cinema di Petri e le linee fondamentali dello scontro ideologico che gli fa da contesto di ricezione. Il terzo paragrafo ripercorre la filmografia petriana degli anni settanta attraverso un taglio selettivo che mette in risalto il modo in cui l’analisi del potere e delle sue istituzioni assume, nei film di riferimento, una connotazione universalista , svincolata dai problemi specifici della lotta di classe, e al contempo interessata ai risvolti psicologici ed esistenziali della rivolta contro quello stesso potere. Il quarto offre una ricognizione su come il cinema politico di Petri pensa e mette in scena la sessualità, un tema che diventa un terreno di prova privilegiato per sondare il grado di alienazione degli individui così come la loro capacità di resistenza e di rivolta sia nella sfera pubblica sia in quella privata. Le conclusioni presentano uno spunto per collocare la contrastata nozione di impegno politico nel cinema di Petri alle dinamiche di una industria culturale nazionale che proprio negli anni settanta è soggetta a cambiamenti significativi.
Claudio, B. (2015). Il potere e l’impegno: le traiettorie del cinema civile di Elio Petri. Acireale – Roma : Bonanno.
Il potere e l’impegno: le traiettorie del cinema civile di Elio Petri
BISONI, CLAUDIO
2015
Abstract
L'articolo è dedicato al concetto di impegno nel cinema di Elio Petri. Dopo una breve introduzione, il secondo paragrafo studia il collegamento tra il problema dell’impegno politico-civile nel cinema di Petri e le linee fondamentali dello scontro ideologico che gli fa da contesto di ricezione. Il terzo paragrafo ripercorre la filmografia petriana degli anni settanta attraverso un taglio selettivo che mette in risalto il modo in cui l’analisi del potere e delle sue istituzioni assume, nei film di riferimento, una connotazione universalista , svincolata dai problemi specifici della lotta di classe, e al contempo interessata ai risvolti psicologici ed esistenziali della rivolta contro quello stesso potere. Il quarto offre una ricognizione su come il cinema politico di Petri pensa e mette in scena la sessualità, un tema che diventa un terreno di prova privilegiato per sondare il grado di alienazione degli individui così come la loro capacità di resistenza e di rivolta sia nella sfera pubblica sia in quella privata. Le conclusioni presentano uno spunto per collocare la contrastata nozione di impegno politico nel cinema di Petri alle dinamiche di una industria culturale nazionale che proprio negli anni settanta è soggetta a cambiamenti significativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.