Gli eventi sismici che nel 2012 hanno colpito il territorio emiliano hanno evidenziato in maniera inequivocabile come gli edifici a struttura prefabbricata progettati in assenza di criteri antisismici rappresentino una tipologia di costruzione altamente vulnerabile alle azioni orizzontali. L’evenienza che per un’ampia percentuale di tali strutture si siano registrati pesanti danni se non addirittura il collasso, imputabili a carenze nei collegamenti tra elementi prefabbricati, richiede una revisione dei criteri di progetto di tali costruzioni. Elemento di grande vulnerabilità si è dimostrato essere la presenza di connessioni tra elementi in cui l’unica risorsa in grado di opporsi all’azione sismica era rappresentata dall’attrito. A tal proposito, nel presente articolo, si propone una metodologia semplificata per la stima dei possibili movimenti relativi tra elementi prefabbricati e aventi collegamenti attritivi tra gli elementi strutturali. Tale metodologia, prevede di stimare il possibile innesco e l’entità dell’eventuale scorrimento, con un modello strutturale calibrato ad-hoc e da impiegare in analisi dinamiche lineari a spettro di risposta. Tale metodologia ha lo scopo di fornire una strada alternativa alle analisi time-history, seppur semplificata e approssimata, per la stima degli spostamenti relativi, mostrandosi molto meno onerosa da un punto di vista computazionale.
Bovo Marco, Gelsi Mattia, Savoia Marco (2015). Calibrazione di una metodologia per la stima degli spostamenti relativi trave-pilastro in edifici a struttura prefabbricata con connessioni ad attrito. RiSTAMPA - EDIZIONI.
Calibrazione di una metodologia per la stima degli spostamenti relativi trave-pilastro in edifici a struttura prefabbricata con connessioni ad attrito
BOVO, MARCO;SAVOIA, MARCO
2015
Abstract
Gli eventi sismici che nel 2012 hanno colpito il territorio emiliano hanno evidenziato in maniera inequivocabile come gli edifici a struttura prefabbricata progettati in assenza di criteri antisismici rappresentino una tipologia di costruzione altamente vulnerabile alle azioni orizzontali. L’evenienza che per un’ampia percentuale di tali strutture si siano registrati pesanti danni se non addirittura il collasso, imputabili a carenze nei collegamenti tra elementi prefabbricati, richiede una revisione dei criteri di progetto di tali costruzioni. Elemento di grande vulnerabilità si è dimostrato essere la presenza di connessioni tra elementi in cui l’unica risorsa in grado di opporsi all’azione sismica era rappresentata dall’attrito. A tal proposito, nel presente articolo, si propone una metodologia semplificata per la stima dei possibili movimenti relativi tra elementi prefabbricati e aventi collegamenti attritivi tra gli elementi strutturali. Tale metodologia, prevede di stimare il possibile innesco e l’entità dell’eventuale scorrimento, con un modello strutturale calibrato ad-hoc e da impiegare in analisi dinamiche lineari a spettro di risposta. Tale metodologia ha lo scopo di fornire una strada alternativa alle analisi time-history, seppur semplificata e approssimata, per la stima degli spostamenti relativi, mostrandosi molto meno onerosa da un punto di vista computazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.