A Bibione, comune posto all’estremità orientale della provincia di Venezia, negli anni 1950/53 la Pontificia Opera di Assistenza diede corso all’iniziativa di realizzare una colonia per seminaristi e bambini bisognosi, su un terreno di circa quattordici ettari ricevuto in donazione da benefattori locali. Il progetto porta la firma dell'Ing. Ernesto Raffin di Pordenone. La colonia inizia ad accogliere i primi ospiti nel luglio 1953, con capienza di 360 bambini/e e 100 tra educatrici e persone di servizio. La costruzione delle due ali Nord nel 1963/67 a firma dell’ing. Tullio Fantuzzi da Pordenone, destinate a scuole elementari e chiesa-teatro, porta a 635 il numero di ospiti per turni di 25 giorni. Negli anni successivi la diminuzione di richieste e l'indicazione pastorale che suggeriva l'opportunità che il figlio unico trascorresse le vacanze con i propri genitori, giustificarono, nel 1991, la decisione da parte della proprietà, ODA di Pordenone, di cessare l'attività della colonia, che aveva ospitato circa 63.000 bambini/e e 2.000 nelle scuole elementari e medie. Nel 1994 due terzi della proprietà sono venduti alla Società Bibione Thermae che vi realizzerà il Centro Termale con relativi annessi. La struttura principale della colonia è conservata e adattata alle nuove finalità con opportune ristrutturazioni, ampliamenti e l’inserimento di un edificio destinato a piscina termale con annessa piscina scoperta nell’area prospiciente il mare. Il progetto viene affidato agli ingegneri Silvano Casini e Guido Moretti di Bologna: il Centro Termale viene inaugurato nel 1996, ma adeguamenti a esigenze sempre nuove sono tuttora in corso.

Guido Moretti (2007). THE TRANSFORMATION OF COLONY IN BIBIONE. TIMISOARA : Editura Orizonturi Universitare.

THE TRANSFORMATION OF COLONY IN BIBIONE

MORETTI, GUIDO
2007

Abstract

A Bibione, comune posto all’estremità orientale della provincia di Venezia, negli anni 1950/53 la Pontificia Opera di Assistenza diede corso all’iniziativa di realizzare una colonia per seminaristi e bambini bisognosi, su un terreno di circa quattordici ettari ricevuto in donazione da benefattori locali. Il progetto porta la firma dell'Ing. Ernesto Raffin di Pordenone. La colonia inizia ad accogliere i primi ospiti nel luglio 1953, con capienza di 360 bambini/e e 100 tra educatrici e persone di servizio. La costruzione delle due ali Nord nel 1963/67 a firma dell’ing. Tullio Fantuzzi da Pordenone, destinate a scuole elementari e chiesa-teatro, porta a 635 il numero di ospiti per turni di 25 giorni. Negli anni successivi la diminuzione di richieste e l'indicazione pastorale che suggeriva l'opportunità che il figlio unico trascorresse le vacanze con i propri genitori, giustificarono, nel 1991, la decisione da parte della proprietà, ODA di Pordenone, di cessare l'attività della colonia, che aveva ospitato circa 63.000 bambini/e e 2.000 nelle scuole elementari e medie. Nel 1994 due terzi della proprietà sono venduti alla Società Bibione Thermae che vi realizzerà il Centro Termale con relativi annessi. La struttura principale della colonia è conservata e adattata alle nuove finalità con opportune ristrutturazioni, ampliamenti e l’inserimento di un edificio destinato a piscina termale con annessa piscina scoperta nell’area prospiciente il mare. Il progetto viene affidato agli ingegneri Silvano Casini e Guido Moretti di Bologna: il Centro Termale viene inaugurato nel 1996, ma adeguamenti a esigenze sempre nuove sono tuttora in corso.
2007
Architecture and Society of the Holiday Camps. History and perspectives
242
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Guido Moretti (2007). THE TRANSFORMATION OF COLONY IN BIBIONE. TIMISOARA : Editura Orizonturi Universitare.
Guido Moretti
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