Negli ultimi 40 anni economisti e altri scienziati sociali hanno tentato di analizzare il rapporto “paradossale” che si dà tra reddito e felicità. In questo articolo verranno ripercorsi i momenti più importanti di tale dibattito per arrivare a riflettere, sulla base dei suoi risultati, sul modo in cui le nuove tecnologie promettono di colmare l’attuale vuoto relazionale, ricollegabile all’individualismo espresso, negli ultimi decenni, da un investimento massiccio in beni consumistici. Come si sosterrà, le nuove tecnologie aiutano a ricostruire e rielaborare in una forma nuova, quantitativamente espressa e matematizzata, la relazione interpersonale e la fiducia tra gli individui – elemento necessario per la nascita e il mantenimento di forme vecchie e nuove di solidarietà – restituendo però alla fine, come esito di questa loro intermediazione, un arcipelago di connessioni gravate da un nuovo peso panottico e da un’accresciuta ansia di visibilità.
Ansia panottica e “treadmill effect” nell’utopia eudaimonistica delle nuove tecnologie
VERZA, ANNALISA
2015
Abstract
Negli ultimi 40 anni economisti e altri scienziati sociali hanno tentato di analizzare il rapporto “paradossale” che si dà tra reddito e felicità. In questo articolo verranno ripercorsi i momenti più importanti di tale dibattito per arrivare a riflettere, sulla base dei suoi risultati, sul modo in cui le nuove tecnologie promettono di colmare l’attuale vuoto relazionale, ricollegabile all’individualismo espresso, negli ultimi decenni, da un investimento massiccio in beni consumistici. Come si sosterrà, le nuove tecnologie aiutano a ricostruire e rielaborare in una forma nuova, quantitativamente espressa e matematizzata, la relazione interpersonale e la fiducia tra gli individui – elemento necessario per la nascita e il mantenimento di forme vecchie e nuove di solidarietà – restituendo però alla fine, come esito di questa loro intermediazione, un arcipelago di connessioni gravate da un nuovo peso panottico e da un’accresciuta ansia di visibilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.