L’uso di risorse elettroniche per documentare e descrivere fenomeni linguistici è una pratica ormai consolidata nella linguistica quantitativa, dati i vantaggi che un ausilio computazionale comporta in termini di velocità e precisione nella raccolta dei dati. L’estensione di tali strumenti ad ambiti di ricerca più tradizionalmente legati allo studio qualitativo del dato linguistico, come la tipologia, è invece più recente. Obiettivo di questo articolo è analizzare il ruolo dei database elettronici nella ricerca tipologica, combinando riflessioni di natura teorica più generale con l’esperienza specifica del Pavia Typological Database (in seguito PTD, cfr. §2), un database che raccoglie e rende accessibili dati relativi ad alcuni fenomeni morfosintattici delle lingue d’Europa. Descrivendo la struttura, le problematiche e le soluzioni che hanno caratterizzato la creazione del PTD, intendiamo evidenziare i vantaggi che un database elettronico può portare alla comparazione interlinguistica e tipologica.
MAURI C, FEDERICA DA MILANO, ANDREA SANSO (2007). Linguistica tipologica e prassi computazionale. L’esperienza del Pavia Typological Database. STUDI ITALIANI DI LINGUISTICA TEORICA E APPLICATA, XLVI(2), 311-329.
Linguistica tipologica e prassi computazionale. L’esperienza del Pavia Typological Database
MAURI, CATERINA;
2007
Abstract
L’uso di risorse elettroniche per documentare e descrivere fenomeni linguistici è una pratica ormai consolidata nella linguistica quantitativa, dati i vantaggi che un ausilio computazionale comporta in termini di velocità e precisione nella raccolta dei dati. L’estensione di tali strumenti ad ambiti di ricerca più tradizionalmente legati allo studio qualitativo del dato linguistico, come la tipologia, è invece più recente. Obiettivo di questo articolo è analizzare il ruolo dei database elettronici nella ricerca tipologica, combinando riflessioni di natura teorica più generale con l’esperienza specifica del Pavia Typological Database (in seguito PTD, cfr. §2), un database che raccoglie e rende accessibili dati relativi ad alcuni fenomeni morfosintattici delle lingue d’Europa. Descrivendo la struttura, le problematiche e le soluzioni che hanno caratterizzato la creazione del PTD, intendiamo evidenziare i vantaggi che un database elettronico può portare alla comparazione interlinguistica e tipologica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.