Un rivelatore innovativo per la tomografia computerizzata ad alta risoluzione, da impiegare per le energie tipicamente usate in campo industriale, è stato realizzato recentemente dai ricercatori del Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna. In seguito, esso è stato provato presso un centro di ricerca svizzero, l’EMPA, istituto di ricerca sui materiali e per le prove non distruttive, da tempo specializzato in questo tipo di analisi, dove si trova installata una sorgente di raggi X da 450kV. Questo rivelatore, che si avvale di un particolare sistema di fibre ottiche coerenti per raccogliere e convogliare le immagini su di un CCD, è in grado di raggiungere una risoluzione molto elevata, con un pixel inferiore ai 25 micron. La geometria è di tipo lineare, ed il rivelatore ha una estensione orizzontale di 50cm, che permette di scansionare oggetti di dimensioni piuttosto grandi, come ad esempio testate di motori. Attraverso un sistema di rotazione si può effettuare la scansione dell’oggetto e ricostruire la sezione corrispondente all’area del rivelatore. Attraverso la scansione di più sezioni si può ottenere infine la ricostruzione tridimensionale del pezzo. La caratterizzazione in termini di prestazioni ed i risultati delle prime prove sono presentati in questo lavoro insieme ai dettagli costruttivi del sistema sperimentale impiegato.
M. Bettuzzi, A. Berdondini, R. Brancaccio, F. Casali, A. Flisch, A. Miceli, et al. (2007). Tomografia industriale ad alta risoluzione con fasci di fibre ottiche coerenti. BRESCIA : Associazione Italiana Prove non Distruttive.
Tomografia industriale ad alta risoluzione con fasci di fibre ottiche coerenti
BETTUZZI, MATTEO;BRANCACCIO, ROSA;CASALI, FRANCO;MICELI, ALICE;MORIGI, MARIA PIA
2007
Abstract
Un rivelatore innovativo per la tomografia computerizzata ad alta risoluzione, da impiegare per le energie tipicamente usate in campo industriale, è stato realizzato recentemente dai ricercatori del Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna. In seguito, esso è stato provato presso un centro di ricerca svizzero, l’EMPA, istituto di ricerca sui materiali e per le prove non distruttive, da tempo specializzato in questo tipo di analisi, dove si trova installata una sorgente di raggi X da 450kV. Questo rivelatore, che si avvale di un particolare sistema di fibre ottiche coerenti per raccogliere e convogliare le immagini su di un CCD, è in grado di raggiungere una risoluzione molto elevata, con un pixel inferiore ai 25 micron. La geometria è di tipo lineare, ed il rivelatore ha una estensione orizzontale di 50cm, che permette di scansionare oggetti di dimensioni piuttosto grandi, come ad esempio testate di motori. Attraverso un sistema di rotazione si può effettuare la scansione dell’oggetto e ricostruire la sezione corrispondente all’area del rivelatore. Attraverso la scansione di più sezioni si può ottenere infine la ricostruzione tridimensionale del pezzo. La caratterizzazione in termini di prestazioni ed i risultati delle prime prove sono presentati in questo lavoro insieme ai dettagli costruttivi del sistema sperimentale impiegato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.